Spettacoli

San Giò Verona Video Festival, premiato il cinema svizzero

Riconoscimenti per ‘Sans voix’ dello svizzero Samuel Patthey e ‘Il Bluff del Puff’ di Daniela Fabello e Gianmario Reycend

28 luglio 2025
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Premi per il cinema svizzero alla 31ª edizione del San Giò Verona Video Festival, manifestazione internazionale che in cinque giorni ha presentato film provenienti da una quarantina di Paesi capaci di raccontare il presente con linguaggi filmici originali.

Il premio per il miglior cortometraggio è stato vinto dallo svedese ‘The Death of a Hero’ (En Hjältes Död) di Karina Franz Körlof, ritratto ironico e tagliente della società contemporanea, in cui ogni aspetto della vita – persino la morte di un ragazzo – viene trasformato in merce e spettacolo. Il premio per il miglior lungometraggio è andato allo spagnolo ‘Kenè’ di Vincent Pérez Herrero, un film sull'Amazzonia e la poesia di un paradiso che scompare.

Miglior film d'animazione ‘Sans voix’ dello svizzero Samuel Patthey, prodotto dalla Rts, un film che riesce a tradurre in immagini il malessere di una società edonistica, facendo emergere con forza il suo drammatico messaggio. Come miglior film sull'ecologia è stato premiato ‘Il Bluff del Puff’ di Daniela Fabello e Gianmario Reycend. Si tratta di un'inchiesta prodotta dalla Rsi, un reportage che approfondisce il percorso nascosto delle sigarette elettroniche usa e getta una volta smaltite. Un film che ha preoccupato molto il pubblico fumatore, che si è fermato a lungo a discutere al termine della proiezione.

Il premio come miglior regia per i lungometraggi è andato al commovente italiano ‘Le cicogne di Chernobyl’ di Karim Galici, un film che racconta le esperienze di bambini bielorussi accolti ancora oggi in Sardegna a causa delle conseguenze del disastro nucleare di Chernobyl, che hanno colpito per l'80 per cento i territori della Bielorussia. Miglior regia dei corti a un altro italiano, Giulio Maria Cavallini per il suo poetico ‘Variazioni fantastiche su eventi realmente avvenuti a Torino nel 1911’ dedicato al suicidio del grande scrittore d'avventure Emilio Salgari.

Tra gli altri film premiati: il lungo ‘To Pen a Book’ del giapponese Shinohara Tetsuo, e i corti: l'iraniano ‘A Move’ di Elahe Esmaili, riflessione interna nella Teheran contemporanea; il congolese ‘Augure: Infinite Trolling’ di Baloji Tshiani, una moodboard potente e comunicativa, resa viva da una tecnica di montaggio serrata e perfettamente sincronizzata; il taiwanese ‘The Fishbowl Girl’ di Hung Yi Wu, un queer film di grande intensità; e il cinese ‘A Tough Girl’ di Yuchao Angela Wang con la bravissima Zhang Xiran.

Il Festival tornerà nel 2026 nelle stesse date: dal 23 al 27 luglio.