"Vogliamo che il pubblico provi quello che abbiamo provato noi nel realizzare questa stagione finale. Un percorso fatto a ritroso, con una chiusura che non deluda nessuno. Quel giorno e quell'ultima scena significano tutto per noi. È stato un addio collettivo. Non si è trattato solo di chiudere le storie e l'evoluzione dei personaggi. Perché dire addio è difficile, come crescere è difficile, ma è inevitabile". A parlare sono Matt e Ross Duffer, i creatori della serie Netflix "Stranger Things" la cui quinta stagione sarà diffusa a partire dal 27 novembre.
I fratelli Duffer hanno presentato, prima a Lucca Comics & Games insieme ai loro protagonisti (assente Millie Bobby Brown, presente invece a Los Angeles alla première globale negli Usa), la quinta stagione, quella che chiude la saga cult dopo 10 anni e che debutterà in tre parti: il 27 novembre con il Volume 1 (episodi 1-4), il 26 dicembre con il Volume 2 (episodi 5-7) e il Finale l'1 gennaio 2026, tutti alle 2 del mattino (ora italiana).
Sulla chiave del successo concordano: "Non bisogna pensarci troppo. Con 'Stranger Things' parliamo agli outsider, noi lo siamo da sempre. La nostra speranza è che lo show non venga associato solo ad una romanticizzazione degli anni 80, considerando che la maggior parte dei nostri fan è giovane e non conosce quel periodo. Tutto ha funzionato perché parliamo di valori universali".
Le novità non sono finite: la nuova serie animata "Stranger Things: Storie dal 1985" uscirà nel 2026. In questa avventura d'animazione i personaggi originali dovranno combattere nuovi mostri e svelare un mistero paranormale che terrorizza la loro cittadina. Finn Wolfhard ha spiegato: "Il mio Mike è cambiato molto nel corso delle stagioni, come succede a tutti gli adolescenti. Non combatte mostri nella vita reale, ma le sue esperienze riflettono le nostre. Nella quinta stagione cercherà di tenere unito il gruppo e di essere un leader in questo". Gaten Matarazzo ha sottolineato: "Dustin affronta nuove sfide, dolore e perdita. Tutti i personaggi, per la prima volta, si sentono veramente persi e spaventati". Per Caleb McLaughlin, il percorso del suo personaggio è diventato più profondo: "All'inizio Lucas era più sulla difensiva. Nella quinta stagione diventa più sensibile, anche grazie a Max (Sadie Sink). Il Sottosopra è un mondo di demoni e paure, ma è attraverso quei demoni che trova la propria resilienza".
Uno show, hanno affermato i giovani protagonisti, "sull'amicizia e sul crescere insieme alle persone che ami così tanto e sul sapere che le persone più importanti per la tua vita sono quelle che non solo ti sosterranno nei momenti difficili, ma ti correranno incontro a testa alta, tenendoti la mano mentre li attraversi".
Secondo la sinossi ufficiale, la serie ripartirà dall'autunno del 1987: Hawkins è ancora segnata dall'apertura dei portali e il gruppo dovrà affrontare una missione finale contro Vecna, mentre il governo tiene la città in quarantena e Undici (Millie Bobby Brown) è costretta a nascondersi. Ma a Los Angeles sono stati mostrati i primi cinque minuti del primo episodio di questo ciclo conclusivo, poi pubblicati online, "La missione" e i Duffer hanno stupito ancora: con quest'anteprima la scelta è proprio quella di riportarci nel passato al 12 novembre 1983, ovvero sei giorni dopo la scomparsa di Will Byers. L'episodio si apre infatti con Will (Noah Schnapp ringiovanito in digitale) rannicchiato nel Sottosopra, e per la precisione nel cosiddetto Castle Byers, il fortino costruito assieme al fratello Jonathan. Per tranquillizzarsi il ragazzino canticchia tra sé e sé "Should I Stay or Should I Go" dei Clash, una canzone significativa perché è la stessa che sempre il fratello Jonathan gli cantava per tranquillizzarlo.
I Fratelli Duffer hanno spiegato: "Volevamo davvero concentrarci all'inizio della stagione su Mike e Will. Mike non l'abbiamo mai visto davvero essere un leader come nella prima stagione, e volevamo che in questa stagione finale tornasse a essere un leader. Volevamo vedere un Mike più sicuro di sé e maturo prendere il comando. Quindi siamo davvero entusiasti di questo, e Finn è incredibile in questa stagione. E poi l'altro personaggio è Will, perché tutto questo è iniziato quando è stato rapito, e abbiamo spesso visto Will essere la vittima di stagione in stagione, ed era un po' il più piccolo. Anche nella prima stagione era più piccolo degli altri personaggi. Noah era un anno più giovane di tutti gli altri, quindi quello che volevamo fare era concentrarci su Will e vedere cosa sarebbe successo se avesse iniziato a crescere un po' e ad affrontare questi sentimenti complicati che lo accompagnavano da tutti questi anni".
Ma la quinta stagione risolverà tutti i problemi e scoprirà cos'è veramente il Sottosopra? "Sì, ci sono alcuni elementi di mistero che rimangono, ma sì, si scopre più o meno tutto sul Sottosopra".
"Stranger Things" ha debuttato a luglio del 2016 ed è rapidamente diventata una delle più popolari serie tv Netflix di sempre.