Economia

Accordo storico di libero scambio tra India e Regno Unito post Brexit

L'intesa mira a potenziare l'economia e il commercio bilaterale senza modifiche alla politica migratoria

6 maggio 2025
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India e Regno Unito hanno messo a punto uno "storico" accordo bilaterale post Brexit di libero scambio dopo tre anni di alti e bassi negoziali. Lo hanno annunciato in contemporanea il governo britannico di Keir Starmer e il premier indiano Narendra Modi, sullo sfondo della situazione internazionale del commercio resa instabile negli ultimi mesi dai dazi degli Usa di Donald Trump.

Modi ha evocato sul suo profilo X un'intesa "ambiziosa e reciprocamente vantaggiosa" che aiuterà a far crescere "entrambe le nostre economie", facendo da "catalizzatore all'interscambio, agli investimenti, alla creazione di posti di lavoro e all'innovazione".

Jonathan Reynolds, ministro delle Attività Produttive del governo Starmer e negoziatore di Londra inviato a definire i dettagli dell'accordo a New Delhi, ha da parte sua parlato di un accordo dalla portata "enorme" per il mondo del business e per i consumatori dei due Paesi. Ha peraltro tenuto a precisare che il testo non include alcun aggiornamento della politica sull'immigrazione (sulle cui restrizioni l'attuale esecutivo laburista è impegnato come su una priorità di politica interna), a fronte della richiesta di New Delhi di una maggiore flessibilità sui permessi di soggiorno per i tanti giovani indiani che studiano nel Regno Unito.

Il trattato dovrebbe rendere più facile da un lato l'esportazione in India di prodotti made in Britain come whisky o automobili; dall'altro ridurre la tassazione sull'import nell'isola di generi di abbigliamento, scarpe e altre merci indiane.

India e Gran Bretagna rappresentano rispettivamente la quinta e la sesta economia al mondo in termini di Pil, alle spalle di Germania e Giappone e subito davanti a Francia e Italia. L'interscambio fra il Regno e il colosso asiatico del subcontinente - Paese membro del Commonwealth e un tempo gioiello della corona del defunto Impero britannico - è stato pari a 41 miliardi di sterline nel 2024; stando alle stime riportate dalla Bbc, l'accordo annunciato oggi dovrebbe farlo crescere di altri 25,5 miliardi entro il 2040.