Gli accordi riguardano settori chiave come auto elettriche, energia rinnovabile e minerario
Il governo del Brasile ha annunciato la firma di numerosi accordi con imprese cinesi capaci di generare investimenti nel Paese per circa 4,2 miliardi di euro (27 miliardi di real). E' quanto riferito dal presidente dell'Agenzia brasiliana per la promozione delle esportazioni (ApexBrasil), Jorge Viana, al termine di un forum tra imprenditori brasiliani e cinesi a Pechino, avvenuto a margine della visita di stato del capo dello stato Luiz Inacio Lula da Silva nel Paese asiatico.
I settori di investimento includono, tra gli altri, le auto elettriche, l'energia rinnovabile, l'attività mineraria e le consegne di cibo a domicilio. "Nell'ultimo decennio la Cina è balzata dal 14° al 5° posto nella classifica degli investimenti diretti in Brasile. È il principale investitore asiatico nel nostro Paese, con uno stock di oltre 54 miliardi di dollari", ha dichiarato Lula.
"La Cina è stata spesso trattata come un nemico del commercio mondiale, quando in realtà si sta comportando come un esempio di Paese che cerca di fare affari con altre realtà dimenticate negli ultimi 30 anni da molti altri. È importante per noi ricordarlo", ha concluso.