Economia

Dazi ridotti su export britannico verso gli USA

Accordo commerciale tra Regno Unito e Stati Uniti riduce tariffe su auto e aerospazio.

30 giugno 2025
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Da oggi entrano in vigore i dazi doganali ridotti sulle esportazioni britanniche di prodotti automobilistici e aerospaziali verso gli Stati Uniti. L'annuncio è stato dato dal governo britannico, che continua a negoziare con Washington per ottenere esenzioni sui dazi sull'acciaio.

Secondo il Ministero del Commercio britannico, "i produttori britannici di automobili e aerospaziali beneficeranno di importanti riduzioni tariffarie grazie all'entrata in vigore dell'accordo commerciale tra Stati Uniti e Regno Unito".

A maggio, Londra e Washington hanno concordato di ridurre i dazi doganali sulle automobili dal 27,5% al 10%, fino a un massimo di 100.000 veicoli all'anno. L'accordo prevede anche una riduzione dei dazi, attualmente al 10%, nel settore aerospaziale, inclusi i motori aeronautici della Rolls Royce. Questi dazi sono stati "rimossi oggi, con l'impegno a mantenerli a zero", ha dichiarato il Ministero del Commercio britannico, definendo questo un "importante sostegno" al settore aerospaziale.

Il Primo Ministro Keir Starmer ha evidenziato come questa misura "salverà settori chiave" dell'economia britannica, "risparmiando centinaia di milioni di sterline ogni anno e proteggendo migliaia di posti di lavoro". In cambio di questi tagli tariffari, il Regno Unito ha accettato di aprire ulteriormente il proprio mercato all'etanolo e alla carne bovina americana, a condizione che quest'ultima rispetti gli standard britannici di sicurezza alimentare. Tuttavia, ciò ha sollevato preoccupazioni nell'industria chimica e tra gli agricoltori britannici.

Parallelamente, Londra sta ancora negoziando le esenzioni dai dazi su acciaio e alluminio, previsti nell'accordo di maggio, rispetto all'attuale 25%. "Continueremo a fare progressi" per concludere positivamente queste discussioni, ha dichiarato il Ministero del Commercio britannico, senza specificare una tempistica. Nel frattempo, le importazioni di altri prodotti manifatturieri britannici restano soggette ai nuovi dazi del 10% imposti da Donald Trump al Regno Unito e ad altri Paesi.