Economia

Nissan annuncia drastici tagli alla produzione nello stabilimento di Oppama

La casa automobilistica ridurrà del 50% la produzione a causa del calo delle vendite del modello Note

1 luglio 2025
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Nissan prevede di effettuare ampi tagli alla produzione presso lo stabilimento giapponese di Oppama, nella prefettura di Kanagawa, a fronte del rallentamento delle vendite dell'unico modello prodotto attualmente nella fabbrica. Lo riferisce il giornale Yomiuri Shimbun, che cita fonti a conoscenza del dossier, spiegando che la casa auto ridurrà la produzione dell'impianto di quasi il 50%, con un rapporto di utilizzo della capacità produttiva che attualmente non supera il 20%.

L'impianto di Oppama, a sud di Tokyo, è uno dei sette stabilimenti nazionali ed esteri che Nissan sta valutando di chiudere, e durante il periodo di contenimento i dipendenti saranno impegnati nella manutenzione delle linee di produzione, segnalano le fonti, in quanto Nissan non prevede licenziamenti. Entrato in funzione nel 1961 lo stabilimento era considerato all'avanguardia per lo sviluppo di nuove tecnologie, e capace di produrre fino a 240.000 unità annualmente. A Oppama Nissan ha iniziato ad assemblare la Leaf, il primo veicolo elettrico al mondo prodotto in serie nel 2010, e successivamente altri cinque vetture fino al 2019. In seguito la fabbrica è stata ridimensionata in parte a causa dell'invecchiamento delle strutture, e la produzione della Leaf è stata trasferita nello stabilimento di Tochigi, nella prefettura omonima. Adesso a Oppama viene prodotto solo il modello Note, circa 100mila nel 2024, e i pezzi di ricambio, con un coefficiente di utilizzo al 40%, ben al di sotto del punto considerato di break even, pari al 70%-80%. Con la flessione delle vendite le scorte di auto invendute si sono accumulate, rendendo inevitabile per la terza casa nipponica una drastica riduzione della produzione. Nell'anno fiscale concluso a marzo Nissan ha registrato una perdita netta consolidata di quasi 671 miliardi di yen, pari a 4,08 miliardi di euro, e in maggio ha annunciato un piano per la chiusura di sette dei suoi 17 impianti di produzione in Giappone e all'estero entro il 2027. Sul territorio nazionale, oltre a Oppama, nella stessa prefettura è prevista la chiusura dello stabilimento di Shonan, mentre all'estero, la casa automobilistica sta valutando la possibilità di interrompere la manifattura di veicoli in Sudafrica, India e Argentina, e di chiudere due fabbriche in Messico.