Giornata tranquilla senza impulsi da Wall Street, pesano le incertezze sui tassi USA e i dati economici europei
Dopo una partenza negativa ed essersi mantenuta ben al di sotto della linea di demarcazione, la Borsa svizzera ha virato in positivo nel pomeriggio per poi cedere e chiudere con l'indice dei valori guida SMI in calo dello 0,05% a 11'972,41 punti.
Secondo gli operatori, con la chiusura oggi di Wall Street per il Giorno dell'Indipendenza, mancavano impulsi. In una fase di contrattazioni relativamente tranquilla, il principale indice svizzero ha perso costantemente terreno fino a mezzogiorno scendendo nettamente al di sotto della soglia degli 11'900 punti per poi recuperare e toccare i 12'000 punti intorno alle 16.00.
Il mercato deve digerire alcune notizie negative nell'attuale contesto di mercato: le speranze di un taglio dei tassi d'interesse negli Stati Uniti nel prossimo futuro sono state chiaramente smorzate dai dati sul mercato del lavoro di ieri. Il sentimento è stato smorzato anche dalle dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha dichiarato di non voler estendere il termine per i negoziati sui dazi, che scade la prossima settimana. Inoltre, il debito pubblico degli Stati Uniti minaccia di andare fuori controllo a causa del "One Big Beautiful Bill" di Donald Trump.
Notizie deludenti sono giunte anche dall'economia in Germania e Francia, dove l'industria ha registrato risultati peggiori del previsto.
Sul fronte interno in positivo hanno chiuso i pesi massimi difensivi Novartis (+1,36% a 98,12 franchi) e Roche (+0,93% a 260,00 franchi), mentre in flessione ha terminato Nestlé (-0,40% a 79,27 franchi).
Contrastati anche i titoli assicurativi con Zurich e Swiss Life che cedono rispettivamente lo 0,33% (551,60 franchi) e lo 0,45% (a 805,00 franchi). Swiss Re ha invece chiuso con il segno più (+0,07% a 138,00 franchi).
Non hanno brillato invece i titoli finanziari UBS (-1,40% a 27,37 franchi) e Partners Group (-1,10% a 1032,50 franchi). E tutti in calo hanno chiuso anche i ciclici: ABB (-1,45% a 46,78 franchi), Holcim (-0,54% a 59,36 franchi), Kühne+Nagel (-1,18% a 171,35 franchi) e Sika (-1,04% a 208,50 franchi).