Economia

L'UE prepara controdazi da 72 miliardi contro gli Stati Uniti

Bourbon e Boeing tra i prodotti colpiti, in risposta alle tariffe USA su auto e altri beni

15 luglio 2025
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La Commissione Ue ha messo ufficialmente sul tavolo dei Paesi la lista di controdazi da 72 miliardi di euro pronti a scattare in risposta alle tariffe Usa cosiddette reciproche e sulle auto.

Dopo la consultazione pubblica chiusa il 10 giugno, il pacchetto iniziale da 95 miliardi è stato ridimensionato, ma - stando all'elenco visionato dall'ANSA - conserva i pezzi forti dell'export a stelle e strisce: carni bovine e suine, suv, pick-up e componenti aeronautici legati a Boeing. Nel mirino anche il simbolico bourbon del Kentucky.

L'elenco è ancora suscettibile di modifiche, precisa una fonte diplomatica, confermando che l'esame dei Ventisette porterà "a nuovi aggiustamenti" prima del via libera.

La lista, ridotta a circa 200 pagine rispetto alle 218 iniziali stilate tra aprile e maggio, è approdata sul tavolo dei Ventisette con un valore complessivo di 72,1 miliardi di euro, da affiancare al primo pacchetto da 21 miliardi congelato fino all'1 agosto.

L'elenco conserva una struttura mirata a colpire settori ad alto impatto economico e politico, con l'obiettivo di riequilibrare la bilancia commerciale con Washington: dal bourbon del Kentucky - nonostante le forti pressioni di Italia, Francia e Irlanda per tutelare il settore delle bevande dalle rappresaglie di Trump - alle aragoste del Maine, dagli agrumi della Florida ai microchip texani e alle tecnologie della Silicon Valley. Figurano anche comparti chiave per Stati agricoli e manifatturieri come la soia della Louisiana, la carne bovina e il pollame centrali per Nebraska e Kansas, e i prodotti in legno, considerati input strategici per la manifattura statunitense e cruciali per le economie di come Georgia, Virginia e Alabama.

Due i fronti su cui Bruxelles prepara il contrattacco: l'agroalimentare e l'industria pesante. I controdazi sui beni di consumo alimentare colpiscono prodotti per circa 6,3 miliardi di euro: frutta, ortaggi, conserve, carni fresche e trasformate, bevande alcoliche (vino, birra, distillati), dolci, spezie, tabacco, succhi e sciroppi. Il comparto ittico da solo vale 510 milioni e include salmone, crostacei e merluzzo dell'Alaska. Il blocco industriale, ben più consistente, riguarda l'industria pesante e tecnologica per 65,7 miliardi: velivoli e componentistica Boeing (10,8 miliardi), componenti e automotive (9,9 miliardi), macchinari (9,4 miliardi), dispositivi medici (7,6 miliardi), chimica e plastica (7,7 miliardi), apparecchiature elettriche (6,1 miliardi) e strumenti di precisione.

Restano fuori dal mirino i farmaci, i semiconduttori e le materie prime critiche - come rame e legname - ancora immuni dai dazi di Washington. Un'ulteriore esclusione riguarda i prodotti a uso militare, che Bruxelles ha volutamente lasciato al di fuori del perimetro tariffario anche alla luce delle concessioni messe sul tavolo della Casa Bianca sul fronte degli acquisti di armamenti Usa.

Accanto ai controdazi, l'esecutivo Ue propone poi un pacchetto mirato di restrizioni all'export europeo oltreoceano, per un valore di 94,4 milioni di euro, incentrato su rottami ferrosi e alluminio.