Esportazioni stabili e importazioni in calo. Riduzione del deficit energetico e aumento dell'avanzo nei prodotti chimici.
Nel complesso l'UE ha chiuso maggio con un surplus commerciale globale di 13,1 miliardi di euro, in crescita rispetto agli 8,9 miliardi dell'anno precedente. Le esportazioni sono rimaste stabili a 216,9 miliardi (+0,1%), mentre le importazioni sono scese a 203,8 miliardi (-2%), ha indicato oggi Eurostat.
Tra i fattori che hanno spinto il saldo verso l'alto, spiccano la riduzione del deficit energetico (da -30 a -24,8 miliardi) e l'aumento dell'avanzo nei prodotti chimici (da 18 a 23,2 miliardi). Tuttavia, non mancano le ombre: si è ridotto l'avanzo su macchinari e veicoli, passato da 16,8 a 14,6 miliardi, mentre gli altri beni manifatturieri sono scivolati da un lieve surplus di 0,8 miliardi a un disavanzo di 1,1 miliardi.
Tra i principali partner, segnali contrastanti arrivano da Cina, India e Brasile. Con Pechino, a maggio l'UE ha registrato un forte calo delle esportazioni, scese a 16,1 miliardi di euro (-11,2%), a fronte di un aumento delle importazioni a 43,6 miliardi (+3,4%). Il disavanzo commerciale si è così ampliato a -27,5 miliardi, peggiorando rispetto ai -23,9 miliardi dello stesso mese del 2024. Anche il saldo con Delhi resta negativo per 2,3 miliardi, seppur in miglioramento rispetto ai -2,7 miliardi dell'anno precedente. Più contenuto il disavanzo con il Brasile: -0,3 miliardi. Un dato in lieve recupero rispetto ai -0,6 miliardi di maggio 2024.