Economia

Schindler registra un calo del fatturato ma vede crescere i profitti

Il gruppo svizzero migliora i margini grazie all'efficienza e punta a una crescita sostenibile entro il 2025

18 luglio 2025
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Fatturato in calo - c'entra però la forza del franco - ma profitti in crescita per Schindler, uno dei più importanti gruppi industriali svizzeri attivi a livello internazionale.

Nei primi sei mesi dell'anno il colosso lucernese nel campo degli ascensori e delle scale mobili ha visto il risultato operativo Ebit aumentare (su base annua) del 6% a 346 milioni di franchi, mentre l'utile netto è salito del 5% a 274 milioni, emerge dalle indicazioni fornite oggi di primo mattino.

I ricavi sono invece scesi del 6% a 2,8 miliardi, una contrazione che si trasforma però in una progressione dello 0,4% se si considera il dato in valute locali. In flessione - dell'1% a 2,9 miliardi - risultano anche le nuove commesse, ma pure in questo caso l'indicatore è in aumento (+5%) se si fa astrazione dell'impatto dei cambi.

"Le nostre misure di miglioramento dell'efficienza stanno sostenendo il miglioramento dei margini", afferma il nuovo Ceo Paolo Compagna, in carica da inizio aprile, citato in un comunicato. "Continuiamo a portare avanti la nostra agenda strategica, concentrandoci sui risultati per i nostri clienti. In particolare, i nostri sforzi nella modernizzazione stanno dando i loro frutti, con una solida crescita organica in un periodo di incertezza macroeconomica e di forti contrari venti valutari".

In prospettiva, Schindler rimane fedele agli obiettivi fissati per il 2025: il gruppo punta ancora a una crescita del fatturato, al netto degli effetti valutari, a una bassa cifra percentuale, nonché a un miglioramento del margine operativo fino a circa il 12%; a medio termine la dirigenza aspira a un margine del 13%.

I dati diffusi oggi sono leggermente inferiori del previsto riguardo ai proventi, in linea con le attese per le nuove commesse e superiori ai pronostici degli analisti in relazione ai profitti. Alla borsa di Zurigo il buono di partecipazione (BP) - che è in questo caso il titolo di riferimento per gli esperti, non l'azione nominativa - ha aperto in lieve calo, poi ha virato leggermente in positivo, per poi attestarsi alle 09.15 sulla parità. Dall'inizio dell'anno il valore è salito del 20% e molto positiva è anche la performance sull'arco di dodici mesi: +31%.

Schindler è un marchio ben conosciuto anche al di fuori dei confini nazionali. L'azienda nacque nel 1874, inizialmente quale fabbricante di macchinari agricoli. Nel 1892 cominciò la produzione di ascensori elettrici, favorita dalla crescita del numero di alberghi in Svizzera. È poi seguita una grande espansione internazionale: nel 1980 Schindler è stata la prima ditta occidentale a concludere una joint-venture con un'azienda di stato cinese. Oggi il gruppo è una realtà che occupa 69'000 dipendenti in oltre 100 nazioni. Schindler stima che le sue infrastrutture movimentano ogni giorno 2 miliardi di persone. Pur essendo quotata in borsa la società fondata da Robert Schindler vede ancora come principale azionista la famiglia del capostipite, giunta ormai alla quinta generazione.