Economia

G20 a Durban cerca una soluzione condivisa sulla minimum tax globale

I ministri delle finanze e governatori del G20 puntano a un accordo bilanciato, mentre si discute anche di crescita in Africa

18 luglio 2025
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I paesi del G20 continuano a lavorare "per rispondere alle preoccupazioni" riguardanti una global minimum tax, con "l'obiettivo condiviso di trovare una soluzione bilanciata e pratica che sia accettabile per tutti".

Lo si legge nel comunicato finale concordato a Durban, in Sudafrica, dai ministri delle finanze e governatori del G20, che arriva dopo un accordo al G7 che garantirebbe ampie esenzioni alla tassazione delle multinazionali su impulso della presidenza Trump.

Altro punto: "salvaguardare l'indipendenza delle banche centrali per mantenere la stabilità dei prezzi", è uno degli impegni non vincolanti. Un altro riferimento nel comunicato finale - il primo concordato dallo scorso autunno dopo che a febbraio era mancata una posizione comune - è "l'impegno rinnovato a rafforzare la cooperazione multilaterale" contro i rischi per l'economia globale e "riconoscere l'importanza dell'Organizzazione mondiale del commercio".

Nel comunicato non compaiono però riferimenti espliciti al tema dei dazi né al protezionismo. Uno dei temi discussi, invece, sono "gli impedimenti principali alla crescita e allo sviluppo in Africa" anche sulla base delle analisi condotte da organizzazioni internazionali: la presidenza sudafricana del G20 guarda a una "cornice di medio termine su come il G20 può sostenere al meglio la crescita in Africa".