Divergenze su chip e farmaci, nessun impegno sulla digital tax
L'Unione Europea ha rilasciato una nota informativa riguardante l'accordo sui dazi firmato domenica in Scozia. Il documento conferma i punti e le percentuali già discusse a Bruxelles, ma evidenzia differenze rispetto alla scheda informativa divulgata dalla Casa Bianca.
Tra le discrepanze principali, l'Ue sottolinea che i dazi su chip e farmaci non sono attualmente applicati, contrariamente a quanto indicato dagli Stati Uniti. Inoltre, la nota europea non menziona alcun impegno di Bruxelles riguardo alla tassa digitale.
Secondo il documento dell'Ue, una tariffa del 15% si applicherà alla maggior parte delle esportazioni europee soggette a tariffe reciproche, eccetto nei casi in cui la tariffa statunitense secondo la clausola della Nazione Più Favorita (Npf) supera il 15%. In tali casi, si applicherà solo la tariffa Npf. Questo massimale del 15% si estenderà anche alle automobili e alle loro parti, attualmente soggette a un'aliquota fino al 25% con un'ulteriore tariffa Npf del 2,5%, offrendo così un immediato sgravio tariffario.
Il limite del 15% si applicherà anche a eventuali future tariffe su prodotti farmaceutici e semiconduttori, inclusi quelli basati sulla Sezione 232. Fino a quando gli Stati Uniti non decideranno di imporre ulteriori tariffe su questi prodotti, essi rimarranno soggetti solo alle tariffe Npf statunitensi.
La nota prevede un regime speciale per alcuni prodotti strategici. Dal 1° agosto 2025, le tariffe statunitensi su aeromobili e parti di aeromobili dell'Ue, su alcuni prodotti chimici, farmaci generici e risorse naturali torneranno ai livelli precedenti a gennaio, consentendo un immediato sgravio tariffario per le industrie chiave dell'Ue. L'Ue e gli Stati Uniti continueranno a lavorare per includere ulteriori prodotti in questo elenco.
L'accordo politico del 27 luglio 2025 non è giuridicamente vincolante. L'Ue e gli Usa continueranno a negoziare per attuare pienamente l'accordo politico, rispettando le rispettive procedure interne. L'accordo mira a stabilire relazioni economiche stabili e prevedibili tra le due potenze, proteggendo al contempo i settori sensibili dell'agricoltura europea.
Il portavoce della Commissione europea per il Commercio ha chiarito che l'Ue non cambierà le sue regole né il suo diritto di regolamentare autonomamente nello spazio digitale, nonostante la dichiarazione della Casa Bianca secondo cui l'Ue si è impegnata a non introdurre tasse per le Big Tech nel contesto dell'accordo sui dazi.