La divisione di veicoli elettrici sarà quotata tramite introduzione, con un'offerta vantaggiosa per gli azionisti
Dongfeng Motor Group annuncia l'uscita dalla Borsa di Hong Kong, dove è trattata dal 2005, allo scopo di trasferire la quotazione alla divisione di veicoli elettrici, Voyah. L'annuncio, fatto venerdì sera, ha messo le ali ai titoli del gruppo statale cinese tornati agli scambi dopo la sospensione dell'8 agosto, salendo a un massimo intraday del 69%, prima di chiudere a +54,10%.
Le azioni di Voyah, nei piani, saranno distribuite agli azionisti esistenti e la divisione entrerà in Borsa tramite "introduzione", metodo riservato alle azioni già in circolazione. La società ha presentato un'offerta in contanti una tantum di 6,68 dollari di Hk per azione Dongfeng, insieme a 0,3552608 azioni Voyah ciascuna. Sulla base del valore medio di Voyah, calcolato a fine luglio a 11,735 dollari di Hk per azione, l'offerta ammonta a 10,85 dollari di Hk per azione segnala un premio dell'81,7% rispetto all'8 agosto.
La nota alla Borsa di Hong Kong non ha fornito tempistiche specifiche per l'attuazione della manovra, soggetta al via libera di autorità di regolamentazione e azionisti. Il gruppo ha chiarito che il piano si basa sulla "trasformazione dell'industria automobilistica e sull'intensificazione della concorrenza di mercato", di fronte alle difficoltà delle attività con i partner stranieri.
L'utile netto dei primi sei mesi è sceso del 92% su base annua, a 55 milioni di yuan (7,6 milioni di dollari), con i risultati netti delle joint venture negativi per 107 milioni di yuan soprattutto quelle con Nissan e Honda.
Le vendite di Voyah sono cresciute dell'84,8%, a 56.120 unità, in un contesto di slancio delle e-car e della forte concorrenza sul mercato domestico. L'operazione Voyah è un'alternativa alla ristrutturazione annunciata a febbraio e ritirata poi a giugno: la fusione con la conglomerata statale China Changan Automobile Group. Il mese scorso, le autorità cinesi hanno approvato lo scorporo di Changan da China South Industries Group, importante fornitore statale di attrezzature per l'Esercito popolare di liberazione.