La corsa del metallo giallo sembra non avere freno nell’attuale contesto caratterizzato da un’elevata incertezza geopolitica e commerciale. L’asticella viene posta sempre più in alto e recentemente è stata toccata la soglia dei 3’500 dollari l’oncia.
Si tratta di una rapida salita della quotazione: solamente a metà marzo l’oncia aveva superato per la prima volta la soglia psicologica dei 3’000 dollari. Sembra così lontano il 2023, quando il corso faticava a superare il muro dei 2’000 dollari. La forte crescita del valore dell’oro è dovuta a una serie di fattori concomitanti che hanno aumentato la domanda di questo bene raro per antonomasia. Innanzitutto, l’oro è il classico bene rifugio, il cui valore tende a salire in periodi di incertezze. Si tratta dunque di una classe d’investimento alternativa che approfitta della ricerca di investimenti più difensivi da parte degli investitori, i quali in questi periodi tendono a ridurre la loro esposizione a classi più rischiose come le azioni, aumentando la diversificazione e stabilizzando il portfolio. Non sempre però la correlazione è inversa come lo è stata nei primi mesi del 2025: infatti, tra il 2023 e il 2024 entrambe le classi di investimento hanno fornito rendimenti elevati. Un altro fattore che sostiene il prezzo sono gli acquisti da parte delle banche centrali di molti Paesi che stanno aumentando le loro riserve auree in modo da ridurre la loro esposizione al dollaro anche per ragioni geopolitiche.
Al momento attuale il mestiere del pronosticatore è molto difficile, siccome la volatilità resta molto elevata e suscettibile al rapido evolversi dell’attualità legata in particolar modo alle scelte politiche del presidente americano Donald Trump. In questo contesto incerto l’oro sembra però ben stabile al di sopra dei 3’000 dollari grazie all’elevata domanda che perdurerà a lungo, dato che i continui cambiamenti danneggiano la fiducia degli investitori nei mercati finanziari americani e alla fase di debolezza del dollaro, storicamente correlata con aumenti della quotazione dell’oro.