L'imputato, un 40enne, è già stato però condannato per gli stessi reati in Ticino. I fatti rimandano al 2017 e al 2018
Sei anni e cinque mesi di reclusione: è questa la richiesta di condanna formulata nel pomeriggio di oggi, martedì, in Tribunale a Varese nei confronti di un quarantenne a processo per tre rapine messe a segno, assieme a un complice, nel 2017 e nel 2018 a Brusino Arsizio. Reati per i quali il quarantenne è già stato processato e condannato a Mendrisio.
Il primo assalto banditesco risale al 7 aprile 2017, nel mirino il distributore Mostes; il secondo ‘colpo’ riporta al 5 novembre successivo ai danni del Piccadilly; mentre la terza rapina, del 4 aprile 2018, ha preso di mira sempre un Piccadilly. Tutte stazioni di servizio in via al Confine, distanti una manciata di metri l'una dall'altra. Di quasi 53mila franchi il bottino della prima incursione, attraversata da attimi di terrore: per farsi consegnare i soldi custoditi nel registratore di cassa, il 40enne aveva puntato una pistola contro la commessa. Poco più di 25mila franchi e una dozzina di stecche di Marlboro, invece, il malloppo del secondo assalto banditesco. Anche in quel caso la commessa era stata afferrata al collo e minacciata con un coltello. Infine, è di poco meno di 14mila franchi la refurtiva del terzo assalto banditesco, in occasione del quale erano stati minacciati con un coltello un commesso e un cliente del benzinaio.
Alla richiesta di condanna si è opposto il difensore del 40enne, l'avvocato Corrado Viazzo di Varese, in quanto l'imputato, che non si era opposto all'estradizione, è già stato giudicato per gli stessi reati dalle Assise criminali di Mendrisio. L'uomo è stato condannato, infatti, il 27 settembre 2021 a tre anni e 5 mesi. Considerato che il Codice di procedura penale italiano esclude che un imputato possa essere condannato due volte per gli stessi reati, la richiesta della difesa sembra avere grosse possibilità di essere accolta. L'udienza è aggiornata al prossimo 1° aprile, giorno in cui sarà pronunciata la sentenza.