Il pedaggio sulla tratta tra Lentate e Bovisio Masciago, lungo la Statale Como-Milano, può arrivare a costare 120 euro al mese
Un balzello che può arrivare sino a 120 euro al mese. È il pedaggio sulla tratta B2 della Pedemontana tra Lentate e Bovisio Masciago, lungo la Statale Como-Milano, alternativa alla A9 Chiasso-Lainate. I pendolari sembrano sempre più un limone da spremere sino all’ultima goccia. Per evitare di pagare il pedaggio, pare lo scenario, il traffico si riverserà sulle strade provinciali, con pesanti conseguenze.
“La maggioranza in Consiglio regionale ha bocciato la nostra mozione che chiedeva di trovare una soluzione per eliminare il pedaggio” commentano i consiglieri regionali del Pd Angelo Orsenigo e Gigi Ponti che, insieme a diverse associazioni del territorio, si sono ritrovati a Palazzo Pirelli per ribadire il loro secco no e consegnare al presidente del Consiglio regionale Federico Romani oltre seimila firme chiedendo un contestuale colloquio con il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. “Mentre arriva una voce unanime che dice no a questo pedaggio, qui in aula hanno addirittura considerano strumentale la nostra mozione – attacca Orsenigo –, evidentemente c’è qualcosa che non torna, ma saranno loro a spiegarlo ai cittadini, a famiglie e imprese su cui scaricano i costi e che rappresentano l’ennesimo affronto al nostro territorio, già penalizzato dalla mancata realizzazione del secondo lotto della tangenziale e dal mantenimento del pedaggio sul primo tratto. Far pagare una strada che è sempre stata gratuita è una scelta politica inaccettabile che produce un impatto negativo non solo sul traffico, ma anche sulle tasche dei cittadini che si ritrovano a pagare due volte, dal momento che Pedemontana è già finanziata con soldi pubblici”. Continua Orsenigo: “Noi chiediamo la totale gratuità del lotto di quei 12 chilometri che centinaia di migliaia di persone sono costrette a percorrere quotidianamente per carenza di mezzi pubblici. I cittadini non sono dei bancomat”.