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Lavena P. Tresa, due telecamere contro i furbetti della dogana

Non bastano i controlli di polizia, il fenomeno di chi cerca di evitare le colonne ha spinto l'autorità locale a introdurre dei correttivi

Al valico doganale si forma regolarmente una lunga coda di veicoli
(Ti-Press)
17 aprile 2025
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Due telecamere contro i furbetti della dogana di Lavena Ponte Tresa, perlopiù frontalieri che, per evitare le lunghe attese, decidono di saltare la coda, passando da via Zoni oppure sfruttando il parcheggio doganale di piazzale Mannu. Un fenomeno che si ripete con frequenza, soprattutto nelle prime ore del mattino, e che genera crescente frustrazione tra i tanti cittadini e lavoratori frontalieri che rispettano le regole e attendono pazientemente il proprio turno. Non mancano quindi le proteste. Massimo Mastromarino, sindaco di Lavena Ponte Tresa: «Comprendiamo l’arrabbiatura di chi subisce questi comportamenti scorretti. Purtroppo i controlli della Polizia locale, seppur presenti in maniera sporadica, non sono sufficienti a contenere un problema ormai diventato strutturale». Da qui la decisione, concordata con il comando della Polizia locale, di procedere con l’installazione di due telecamere di sorveglianza, con lo scopo preciso di identificare i trasgressori e sanzionarli. I dispositivi saranno posizionati in modo strategico per monitorare i varchi più utilizzati da chi tenta di aggirare la fila, offrendo così uno strumento concreto per contrastare il fenomeno. L’installazione delle due telecamere è previsto per il mese di maggio, nella speranza che possa rappresentare un deterrente efficace contro comportamenti incivili che minano la quotidianità di chi attraversa la frontiera nel rispetto delle regole. L’amministrazione comunale, attraverso questa misura, intende dare una risposta chiara alle numerose lamentele arrivate in municipio negli ultimi mesi.