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Martedì di sciopero: treni a rischio per otto ore

I sindacati hanno confermato la manifestazione organizzata dopo lo stallo delle trattative per il rinnovo del contratto

Lo sciopero avrà conseguenze anche in Ticino
(Ti-Press/Archivio)
5 maggio 2025
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Domani, treni a rischio per 8 ore, a causa di uno sciopero del settore ferroviario. Dalle 9 alle 17 incroceranno le braccia i lavoratori delle società Trenitalia, Trenord e Tper. La protesta, annunciata dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti sul proprio portale, è stata organizzata unitariamente a Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Orsa. I sindacati lo hanno confermato con una nota, dove spiegano anche le ragioni della manifestazione: “Sciopero nazionale di 8 ore il prossimo 6 maggio di tutte le lavoratrici e i lavoratori delle ferrovie”. In ballo c’è il rinnovo del Contratto collettivo nazionale del lavoro per le attività ferroviarie, scaduto il 31 dicembre 2023.

“Dopo sedici mesi di trattative – spiegano le organizzazioni sindacali – pur avendo registrato avanzamenti nei quattro incontri successivi all’apertura delle procedure di raffreddamento, permangono ancora delle notevoli distanze per arrivare a un contratto adeguato alle nostre richieste”. Sono escluse dalla sciopero le ore di punta, quelle di pendolari, frontalieri e pendolari. Non mancheranno comunque i disagi. Trenord ha comunicato che il servizio aeroportuale sarà sostituito da bus: da Malpensa a Stabio, per la linea transfrontaliera, e dall’aeroporto a Milano Centrale e Milano Cadorna. Non sono previste fermate intermedie. Sia Trenitalia che Trenord non escludono cancellazioni di treni, anche quelli internazionali e a lunga percorrenza, e variazioni di percorso.