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Niente bagni a Lavena Ponte Tresa, il lago è inquinato

Le analisi effettuate nella zona antistante al Lido hanno rilevato valori di escherichia coli ed enterococchi intestinali superiori ai limiti di legge

Comune a ridosso della frontiera
(Ti-Press / Pablo Gianinazzi)
6 maggio 2025
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A causa della scarsa qualità delle acque del Ceresio nella zona antistante al Lido di Lavena Ponte Tresa, è stato disposto il divieto di balneazione nel comune rivierasco, collegato a Tresa da un ponte sul quale transita il traffico veicolare.

Il sindaco Massimo Mastromarino ha comunicato stamane alla cittadinanza i motivi alla base di questa decisione, riconducibile ai recenti rilievi effettuati da ATS Insubria. Le analisi hanno rilevato valori di escherichia coli ed enterococchi intestinali superiori ai limiti di legge, segnalando un potenziale rischio per la salute pubblica.

L’inquinamento potrebbe essere attribuito a uno sversamento verificatosi a monte del Lido o, in alternativa, alle abbondanti piogge degli ultimi giorni, che potrebbero aver temporaneamente compromesso il fragile equilibrio delle acque lacustri. In via precauzionale, l’amministrazione comunale ha emanato un’ordinanza che vieta la balneazione nell’area interessata. Il provvedimento resterà in vigore fino a nuova comunicazione, in attesa che i prossimi controlli certifichino il ritorno a condizioni idonee per una fruizione sicura del lago.