L’animale è una specie originaria dell’Australia, introdotta in Europa per scopi ornamentali. Non è considerato una specie invasiva
Un cigno nero nelle acque del lago di Lugano a Porto Ceresio sta attirando l’attenzione di residenti e turisti. Un avvistamento affascinante e senza precedenti nella zona, ma che non rappresenta una buona notizia per l’ecosistema locale. Come spiega Milo Manica, presidente del Gio (Gruppo Ornitologico Insubrico): “Quello osservato a Porto Ceresio è un Cygnus atratus, una specie originaria dell’Australia, introdotta in Europa per scopi ornamentali. È probabile che qualcuno lo abbia acquistato per tenerlo in giardino e poi, stancatosene, lo abbia liberato. Una scelta poco responsabile”.
Il futuro del cigno nero e le sue possibili implicazioni sull’ambiente sono ora oggetto di attenzione. “Non ci si aspetta un impatto diretto sulla biodiversità, poiché il cigno nero non è considerato una specie invasiva”, precisa Manica. “Tuttavia, è importante evitare l’introduzione di un compagno. Pur non accoppiandosi con i cigni autoctoni, sarebbe preferibile impedirne la riproduzione. I rischi maggiori derivano dalla potenziale competizione con altre specie e dalla possibilità di trasmissione di malattie”. Nel frattempo, a Porto Ceresio, la notizia della sua presenza ha scatenato la curiosità: molti, armati di fotocamere, si sono messi alla ricerca dell’animale per immortalarlo.