Il Lario ha superato gli argini nel primissimo pomeriggio di oggi, 5 giugno. Le nuove paratie dovrebbero entrare in funzione settimana prossima
Nel primissimo pomeriggio il lago di Como è esondato, sommergendo una corsia e mezzo del lungolago. Ciò lo si deve al fatto che il livello del Lario ha raggiunto quota 126 centimetri, sopra lo zero idrometrico che è di 120 centimetri. Stando agli esperti dovrebbe salire ancora in quanto nel lago entrano 877 metri cubi d’acqua al secondo, mentre ne escono 493. Per ora circolano ancora le autovetture, lungo la corsia riservata a bus e taxi, deviati lungo vie del centro storico. Sarebbe stato possibile evitare questi disagi se fossero funzionanti le costosissime paratie. Nel frattempo comaschi e turisti continuano a fare lo slalom tra pozzanghere enormi, passerelle pedonali non sempre efficaci e viabilità al collasso. La domanda rimane sempre la stessa: quando entrerà in funzione il sistema elettrico e idraulico di pompaggio, così da stoppare, innanzitutto, la fuoriuscita di acqua dai tombini? La risposta giunge dall’assessore regionale Massimo Sertori: «Ho avuto rassicurazioni direttamente dal presidente di Aria che entro domani sarà formalizzata la richiesta di erogazione di energia. Il fornitore Consip ha assicurato che in pochi giorni sarà nelle condizioni di fornire energia. Per cui all’inizio della prossima settimana, le pompe posizionate all’interno delle vasche potranno innescare le fasi di collaudo, quindi essere attivate per la loro messa a punto e allo stesso tempo iniziare a svolgere la propria funzione».