Nove gli arresti nell’ambito di una indagine che prende le mosse dal sequestro nel 2023 di 115 chili di cocaina
Stamane, mercoledì, le Fiamme gialle del Comando provinciale di Varese hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Varese su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 9 cittadini marocchini, quasi tutti irregolari sul territorio nazionale, di base tra le province di Milano e Varese, dediti all'approvvigionamento di diversi tipi di sostanze stupefacenti quali cocaina, eroina e hashish e al successivo spaccio nei boschi dell'alto Varesotto.
L'indagine dei finanzieri del Gaggiolo prende le mosse dal sequestro, nel novembre 2023, di 115 chilogrammi di cocaina, e si è concentrata sullo spaccio di stupefacenti nelle aree boschive a ridosso della ramina. Nella loro attività di spaccio gli arrestati sono stati affiancati e facilitati da tossicodipendenti italiani, che ricevevano in cambio denaro o dosi di droga. Nel blitz i militari hanno sequestrato importanti quantitativi di stupefacenti.
Gli oltre cento chili di cocaina sequestrati nel novembre di due anni fa erano provenienti dal Perù. Il corriere della droga, un italiano, è già stato condannato. Dove fosse destinato l'ingentissimo quantitativo di polvere bianca, che avrebbe fruttato decine di milioni di euro, non è stato ancora accertato. L'inchiesta su questo versante continua. Oltre ai nove arresti ci sono anche quattordici persone indagate a piede libero come fiancheggiatrici.