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Accento, il Casinò di Lugano ricorre al Tribunale federale

I vertici della casa da gioco contestano la fattura di cinque milioni a favore di Locarno e chiedono di contenere il compenso a 380'000 franchi

La facciata nord della casa da gioco luganese
(Ti-Press)
25 settembre 2025
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Il Casinò di Lugano contesterà attraverso un ricorso al Tribunale federale la sentenza del Tribunale d’Appello che ha dato ragione alla Kursaal della Città sul Verbano nella vertenza che si è innescata in merito alla società Accento. Una società che venne costituita nel 2001 nella quale venne inserito l’accordo di non belligeranza, pattuito dalle maggioranze politiche liberali radicali allora in auge a Lugano e Locarno. Un accordo in base al quale chi avesse ottenuto la concessione di tipo A avrebbe dovuto riconoscere all’altro una compensazione (25% dell’utile netto e 0,65% degli incassi netti), così da garantire un equilibrio territoriale e, soprattutto, evitare ricorsi e blocchi che avrebbero potuto paralizzare l’assegnazione federale. Il ricorso che verrà presentato a Losanna è stato confermato ai microfoni Rsi dal presidente del Consiglio di amministrazione della casa da gioco luganese Emanuele Stauffer. Il presidente del CdA ha precisato che verrà contestato l’elevato ammontare della compensazione lievitata dal 2006 a cinque milioni di franchi, calcolando gli interessi al 5%, chiedendo di confermare quanto riconosceva la sentenza di primo grado, ossia circa 380’000 franchi, mentre quella più recente ha stabilito un compenso di 2,4 milioni di franchi.

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