Sull'onda della guerra a Gaza gli incidenti di islamofobia sono raddoppiati in Australia negli ultimi due anni, come evidenzia l'annuale rapporto 'Islamofobia in Australia'. Il documento appena pubblicato riferisce di 309 incidenti islamofobici nel 2023-24, inclusi attacchi fisici e molestie verbali e minacce di stupro, con ragazze e donne principali vittime dell'odio anti-islamico.
"È diventata veramente un'islamofobia di genere", osserva la direttrice esecutiva dell'Islamophobia Register Nora Amath. "La maggioranza delle vittime sono donne musulmane e la maggior parte degli aggressori sono maschi. Tutto ciò è preoccupante".
La ricerca condotta dall'Islamophobia Register in collaborazione con le università Deakin e Monash di Melbourne, pubblicata ogni due anni, documenta per il 2023-24 il maggiore aumento in incidenti islamofobici da quando è iniziata la rilevazione nel 2014.
Le scuole sono risultate gli unici luoghi in cui sono stati riportati più casi di incidenti contro ragazzi musulmani (il 63%) che contro le ragazze. Secondo il rapporto, un'impennata degli incidenti si è registrata nelle tre settimane dopo gli attacchi contro Israele il 7 ottobre 2023 e durante la guerra a Gaza.
Il rapporto riferisce anche di un forte aumento del numero di episodi di antisemitismo in Australia durante le guerre in Medio Oriente. Nel suo rapporto 2024, l'Executive Council of Australia Jewry ha dettagliato 2062 incidenti di antisemitismo, inclusi attacchi fisici, come lanci di sassi, vandalismo di sinagoghe, saluti nazisti e graffiti e grida di abusi.