Estero

Lula e Boric firmano otto accordi bilaterali a Brasilia

I leader di Brasile e Cile promuovono l'integrazione e criticano le politiche commerciali di Trump

23 aprile 2025
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Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva e il suo omologo cileno Gabriel Boric, ricevuto a Brasilia nel Palazzo del Planalto, hanno firmato otto accordi bilaterali nei settori di commercio estero, pubblica sicurezza e giustizia, coproduzione audiovisiva, agricoltura familiare, scambio di ufficiali e intelligenza artificiale e cinque di cooperazione tra i due paesi. Lo rende noto il sito Agência Brasil.

I due leader hanno difeso una maggiore integrazione e Lula ha sottolineato di fronte alla stampa che "a noi brasiliani non piace questa disputa introdotta dal presidente" americano Donald "Trump. Penso che non sia conveniente per gli Stati Uniti, non sia conveniente per la Cina e non sia conveniente per nessun paese del mondo", riferendosi ai dazi introdotti dagli Usa sulle importazioni, specialmente dalla Cina, che ha risposto con reciprocità.

"Non voglio una guerra fredda, non voglio dover scegliere tra Stati Uniti e Cina, non voglio avere preferenze su uno o sull'altro" ma "voglio negoziare con tutti. Voglio vendere, comprare e fare partnership", ha aggiunto Lula.

Boric, dal canto suo, dopo avere avallato le parole di Lula difendendo una maggiore integrazione sudamericana, ha sottolineato che "il Brasile non è solo un leader importante nella regione e in tutto il mondo, ma è un paese che consideriamo davvero amico, un alleato strategico con cui il Cile condivide i valori nei momenti difficili per il mondo".