Il movimento studentesco accusa il governo di corruzione e chiede il sostegno della popolazione per un cambiamento
Il movimento degli studenti- si legge ancora nel documento postato su Instagram del quale hanno dato notizia i media - "ha mostrato che la voce dei giovani non è solo chiasso, ma forza che può avviare i cambiamenti, restituire la dignità e suscitare speranza nella giustizia e nella libertà, e ha dimostrato che la sovranità del nostro Paese è nelle mani del popolo".
Gli studenti - la cui contestazione a governo e presidente accusati di corruzione, scarsa democrazia e controllo sui media ha preso il via dopo la morte di 16 persone nel crollo del primo novembre scorso alla stazione di Novi Sad - avevano sempre negato che la loro protesta avesse chiare connotazioni politiche, e avevano per questo evitato di porsi sotto il cappello di partiti e formazioni politiche. Ma col passare del tempo e col proseguire del blocco di scuole e facoltà universitarie in tutto il Paese, è risultato sempre più evidente un loro collegamento con le forze di opposizione, che hanno sempre più apertamente appoggiato le loro proteste. Proteste che non si erano fermate neanche dopo le dimissioni del premier Milos Vucevic e del suo governo a fine gennaio. Un nuovo esecutivo, guidato da Djuro Macut, indipendente, professore universitario alla facoltà di medicina, si è insediato il mese scorso.