Il premier spagnolo promette giustizia e prevenzione durante l'incontro con le associazioni delle vittime
Accolto da applausi dei sostenitori e dai fischi e grida di "dimissioni!" dei detrattori, riuniti fuori la sede della prefettura di Valencia, il premier spagnolo Pedro Sanchez si è riunito oggi con i rappresentanti di tre organizzazioni delle vittime delle alluvioni dello scorso 28 ottobre, che provocarono 228 morti, incluso un disperso.
Si tratta del primo incontro con le associazioni - che erano state ricevute la scorsa settimana dai vertici comunitari a Bruxelles - tenuto dal presidente del governo spagnolo durante la sua quarta visita nelle zone colpite dalla depressione isolata ad alti livelli (DANA).
Nella prima, al comune di Paiporta, nei giorni immediatamente successivi alla catastrofe, Sanchez fu duramente contestato dalla popolazione, assieme ai monarchi spagnoli e al governatore di Valencia, Calos Mazon (PPp).
All'incontro hanno preso parte familiari di 150 vittime riuniti nell'Asociacion Victimes Dana 29 octubre, Associacio Victimas Mortals Dana 29-O e Associacio Damnificats Dana Horta Sud Valencia. Mentre, con il premier, hanno assistito la ministra di scienza e innovazione e leader dei socialisti valenziani, Diana Morant, il segretario di politica territoriale, Arcadi Espada, e la prefetta Pilar Bernabè.
Fra le richieste sottoposte a Sanchez da coloro che hanno perso i propri cari nella tragedia, un miglioramento del protocolli di emergenza, il ripristino di tutte le infrastrutture danneggiate dalle alluvioni e un funerale di Stato laico per i 228 morti nella catastrofe.
"Oggi mi sono riunito a Valencia con le vittime della DANA. Ho ascoltato il loro dolore, la loro forza e la loro dignità", ha scritto Sanchez in un messaggio postato su X. "Ho trasmesso loro che il governo continuerà ad essere al loro fianco, come ha fatto dal primo giorno, fino alla piena ricostruzione della Comunità Valenziana e alla riattivazione economica delle zone colpite". "Il nostro impegno è fermo: giustizia, riparazione prevenzione. Non vi deluderemo", assicura alle vittime Sanchez nel messaggio.
L'esecutivo sta elaborando un piano nazionale per prevenire e mitigare i rischi di alluvione, che include riforme idrauliche e azioni di protezione del territorio, annunciato Sanchez nell'incontro con le associazioni, segnala la Moncloa in un comunicato.
Il premier ha ricordato che lo Stato ha erogato oltre 5,3 miliardi di euro dei 16,6 complessivamente stanziati per gli aiuti e ha garantito che il governo continuerà a lavorare "perché gli aiuti arrivino con la maggiore agilità possibile" alle popolazioni colpite. Il piano di prevenzione sarà implementato a partire dal 2026 dal ministero per la transizione ecologica.
Il miglioramento dei protocolli di emergenza è stato un altro degli aspetti al centro della riunione, oltre al rafforzamento dei sistemi di misurazione per una maggiore resilienza ai cambiamenti climatici.
"Il funerale di Stato per le vittime sarà a Valencia in una data vicina al primo anniversario delle alluvioni", il 29 ottobre, ha annunciato da parte sua Rosa Alvarez, portavoce dell'Associacio Victimas Mortals Dana 29-O, in dichiarazioni ai cronisti dopo l'incontro
"Il presidente ha parlato a lungo con noi, è stato molto vicino, empatico, pedagogo", ha assicurato Christian Lesaec, a nome dell'Associacio Damnificats Dana Horta Sud Valencia, ripreso da TVE. "Vogliamo ringraziare il presidente del governo per essere venuto a Valencia ad ascoltarci, ad incontrarci. Un riconoscimento di noi vittime che non abbiamo da parte del Consiglio del governo valenziano", ha fatto eco Marilò Gradoli, portavoce dell'Associacio de Victimas de loa Dana 29 Octubre.