laR+ venezuela

Vince l’astensionismo

È stato l’astensionismo il vero protagonista delle elezioni legislative e regionali promosse domenica in Venezuela dal presidente de facto Nicolas Maduro. A testimoniarlo, oltre ai numeri, le immagini di strade deserte e seggi elettorali vuoti diffuse dai social. Stando ai dati divulgati dall’opposizione riunita nella Piattaforma unitaria democratica guidata da Maria Corina Machado (che ha disertato il voto), l’affluenza alle urne è stata di appena il 12,56%. Una percentuale che sembra più realistica di quella ufficiale, del Consiglio nazionale elettorale (controllato dai partiti chavisti al governo), pari al 42,63%. Per le autorità elettorali locali, il Grande polo patriottico, che riuniva il Partito socialista unito del Venezuela di Maduro e altre sigle satellite, ha ottenuto l’82,68% del totale per l’Assemblea nazionale e 23 dei 24 governatorati. Per la prima volta è stato scelto anche un governatore per l’Essequibo, un territorio ricco di idrocarburi, amministrato dalla Guyana, su cui Caracas vorrebbe mettere le mani. ANSA/RED