Estero

L'FBI indaga su messaggi falsi inviati a nome del capo dello staff della Casa Bianca

L'intelligenza artificiale usata per impersonare Susie Wiles, consigliera di Trump, in un attacco hacker mirato

30 maggio 2025
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L'FBI ha aperto un'indagine su una serie di messaggi inviati da qualcuno che si fingeva il capo dello staff della Casa Bianca, Susie Wiles, grazie all'intelligenza artificiale. Lo riferiscono fonti informate al New York Times.

Nelle ultime settimane, senatori, governatori, alti dirigenti aziendali americani e altre figure di primo piano negli Stati Uniti hanno ricevuto messaggi e telefonate da una persona che ha affermato di essere Wiles che, invece, è risultata essere completamente estranea ai fatti. "La Casa Bianca prende molto seriamente la sicurezza informatica di tutto il personale e questa situazione è oggetto di indagine", ha dichiarato una portavoce della Casa Bianca, mentre il direttore dell'FBI Kash Patel ha assicurato in una nota che "salvaguardare la capacità dei funzionari della nostra amministrazione di comunicare in modo sicuro per portare a termine la missione del presidente è una priorità assoluta". Wiles è considerata la più stretta consigliera di Trump, ha gestito la sua campagna elettorale ed è la prima donna a ricoprire l'incarico di chief of staff. Stando alle sue prime dichiarazioni, il suo telefono personale e non quello ufficiale sarebbe attaccato da un gruppo di hacker che hanno così avuto accesso ai numeri delle persone più influenti degli USA. Al momento, l'FBI esclude il coinvolgimento di un Paese straniero.