Operazione congiunta porta all'arresto di 18 persone e alla liberazione delle vittime
Le forze dell'ordine di Svizzera e Romania hanno smantellato un'organizzazione criminale dedita al traffico di esseri umani tra i due Paesi, arrestando complessivamente 18 persone. L'operazione è stata resa nota da Eurojust, l'agenzia dell'Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale.
La banda adescava donne in difficoltà in Romania attraverso i social media, fingendo di innamorarsi di loro o promettendo lavori sessuali molto remunerativi all'estero. In realtà, le vittime erano costrette a lavorare in condizioni degradanti, e anche quelle che rimanevano incinte erano obbligate a prostituirsi. Gli appartamenti venivano affittati per pubblicizzare i servizi delle donne su siti web di escort.
Secondo Eurojust, l'organizzazione operava in diverse città della Svizzera tedesca, in particolare a Zurigo, dal 2022, ma era attiva da oltre sette anni in altri Paesi europei. Dopo il trasferimento in Svizzera, il presunto capo avrebbe reclutato nuovi membri, creando una "scuola criminale" per insegnare come sfruttare le vittime.
Durante l'operazione congiunta, 13 persone sono state arrestate in Romania e cinque in Svizzera. In Svizzera, l'operazione è stata condotta dalla Procura del Canton Zurigo e dalla Polizia comunale zurighese. Quattro arresti sono avvenuti a Zurigo e uno nel cantone di Soletta. Per tutti e cinque gli arrestati, il pubblico ministero ha richiesto la detenzione preventiva con l'accusa di tratta di esseri umani e favoreggiamento della prostituzione.
Le vittime sono state messe in sicurezza e assistite da un servizio di consulenza specializzato. In Svizzera, undici di loro sono state interrogate da unità di polizia specializzate nella tratta di esseri umani.
In Romania, l'operazione ha colpito anche individui che fornivano supporto logistico e riciclavano denaro per conto dei principali responsabili. Le operazioni sono state condotte nelle regioni di Bacău, Neamț e Iași, nel Nord-est del Paese.