Estero

Disinformazione e minacce ibride minano le elezioni del 2024

Un rapporto evidenzia l'uso di IA e piattaforme digitali per influenzare il voto in 62 Paesi

9 giugno 2025
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"Quarantatré elezioni nazionali nel 2024 hanno visto casi di disinformazione e di informazione fuorviante che hanno minato la credibilità degli attori politici o del processo elettorale stesso. L'ambiente informativo intorno alle elezioni rimane un obiettivo strategico per gli attori delle minacce ibride, come parte delle strategie di guerra non convenzionali per raggiungere scopi geopolitici".

È quanto emerge dal nuovo rapporto sul superciclo elettorale del 2024, pubblicato dall'Istituto internazionale per la democrazia e l'assistenza democratica (International Idea) e basato sull'analisi di esperti e sul portale Global Election Monitor (Gem).

"Nel 2024 - si legge - sono stati rilevati casi di minacce ibride contro le elezioni - attraverso operazioni condotte da attori cinesi, iraniani e russi - in Paesi dell'Ue, oltre che in Georgia, Stati Uniti, Moldavia, Taiwan e Isole Salomone". Quanto all'intelligenza artificiale, gli esperti spiegano che è stata impiegata durante le campagne elettorali "principalmente per scopi satirici piuttosto che per esplicite manipolazioni, rivelandosi meno dirompente per le elezioni di quanto si temesse".

"Centrale" il ruolo delle piattaforme digitali e delle app di messaggistica privata "nell'esecuzione di azioni maligne": "la trasformazione di Twitter in X, sotto la proprietà di Elon Musk - si legge nel report - ha avuto notevoli implicazioni per la sua base di utenti e per il tipo di discorso che promuove" con "cambiamenti strutturali e di moderazione dei contenuti che hanno spostato la demografia degli utenti, con un notevole aumento delle voci di destra e conservatrici".

In ascesa, le piattaforme di video sharing, come Instagram e TikTok, con il colosso cinese che ha acquisito "una trazione particolarmente elevata per i contenuti politici" in diversi Paesi nel mondo, inclusi gli Usa, l'Ue e il Regno Unito. Un ruolo "significativo nella manipolazione delle elezioni in tutto il mondo nel 2024" è stato giocato dagli influencer, spiega il rapporto, riprendendo un'analisi di Freedom House secondo cui gli influencer hanno agito come "superdiffusori di messaggi favorevoli ai candidati filo-russi o, nel caso di Taiwan, di narrazioni volte a scoraggiare il voto".

Nel 2024, si sono recate alle urne 1,6 miliardi di persone in 74 elezioni nazionali in 62 Paesi.