Estero

Tensioni tra Iran e Israele minacciano la stabilità regionale

Il Fronte Riformista iraniano invoca unità nazionale mentre i media di Teheran preparano il paese a un'escalation

17 giugno 2025
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In questo momento il destino "della Repubblica Islamica e del suo establishment s'intreccia con quello di tutto l'Iran, ogni danno al sistema di potere è un danno all'Iran". Lo ha detto Javad Emam, portavoce del Fronte Riformista, cartello dell'opposizione legale iraniana legata alla figura dell'ex presidente Mohammad Hatami, in un appello all'unità patriottica di fronte ai raid israeliani.

"È impossibile essere sotto gli attacchi d'Israele, sostenuti dagli USA, e sedersi allo stesso tempo al tavolo del negoziato", ha aggiunto Emam, ripreso anche da Iran International, sito di ambienti del dissenso iraniano in esilio con base a Londra.

Intanto "Kayhan", giornale che secondo Iran International si pubblica sotto la supervisione dello staff dell'ayatollah Ali Khamenei, l'attacco israeliano all'Iran ha decretato la fine del negoziato, l'unica via d'uscita alla guerra è la sconfitta è ormai "la distruzione d'Israele".

"La condizione per mettere fine alla guerra - si legge in un editoriale - non è un accordo di cessate il fuoco, né sono le pressioni politiche o una ritirata tattica. La fine della guerra richiede la completa distruzione d'Israele".

Iran International riferisce pure che i media ufficiali di Teheran riportano che le autorità iraniane hanno disposto il richiamo in servizio di tutti i medici e le infermiere a riposo in previsione di un'ulteriore escalation della guerra con Israele.

Lo stesso sito sostiene inoltre di aver saputo da fonti interne al paese che almeno sette filiali della banca Sepah nella capitale risultano oggi chiuse e che i correntisti non possono ritirare il denaro. Mentre problemi di prelievo sarebbero segnalati anche nell'uso delle carte di debito di Ansar Bank e Kosar Bank. I tre istituti di credito vengono indicati da Iran International come vicino al complesso militare della Repubblica Islamica.