Decine di migliaia chiedono nuove elezioni e giustizia per le vittime del crollo di Novi Sad
Decine di migliaia di persone si sono radunate nel pomeriggio nel centro di Belgrado in una nuova grande manifestazione antigovernativa indetta dal movimento degli studenti in agitazione. Il ministero dell'interno ha riferito della presenza a tale raduno di 36 mila persone.
Provenienti anche da altre città del Paese i manifestanti sono confluiti in vari cortei sulla piazza Slavija, con bandiere serbe e di organizzazioni civiche, per chiedere nuove elezioni e lo smantellamento di un accampamento di studenti anti-proteste presente dallo scorso marzo difronte al Parlamento. Se le due richieste non saranno accolte, gli studenti hanno annunciato vaste azioni di disobbedienza civile. Come avviene quotidianamente intorno a mezzogiorno, anche nel grande raduno di oggi a Belgrado i manifestanti hanno osservato 16 minuti di silenzio in memoria delle 16 vittime del crollo alla stazione di Novi Sad il primo novembre scorso. Sciagura che ha dato il via al movimento di proteste, con studenti e opposizione che da mesi chiedono giustizia per i morti a Novi Sad e denunciano la corruzione dilagante che sarebbe stata alla base del crollo.
Una contro-manifestazione a sostegno del governo è in corso al Parco Pionirski, difronte al Parlamento, in segno di solidarietà con gli studenti contrari al movimento di protesta e che chiedono di poter far ritorno nelle loro facoltà occupate. Tali studenti filogovernativi hanno organizzato una serata letteraria in occasione del Vidovdan, la ricorrenza festiva che ricorda il coraggio e l'eroismo dei serbi nella battaglia contro i Turchi del 28 giugno 1389 a Kosovo Polje.
Unitamente a un gran numero di dimostranti a tale contro-raduno hanno preso parte l'ex premier e leader del partito di maggioranza Sns Milos Vucevic, i ministri della cultura e dell'economia, Nikola Selakovic e Adrijana Mesarovic e il capo del Movimento dei socialisti Aleksandar Vulin, ex ministro ed ex capo dei servizi segreti noto per le sue posizioni filorusse e nazional-patriottiche. La protesta degli studenti è stata annunciata fino alle 21.20, e finora la situazione si è mantenuta tranquilla e senza incidenti.