Estero

Hong Kong celebra 28 anni di sovranità cinese tra sicurezza e critiche

Il governatore Lee difende la sicurezza, mentre UE e USA criticano la legge sulla sicurezza nazionale

1 luglio 2025
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Hong Kong ha tenuto oggi la cerimonia del 28/mo anniversario del passaggio dei territori dalla sovranità britannica a quella cinese. Il governatore John Lee ha rivendicato la maggiore sicurezza e la solida competitività della città, a dispetto delle critiche dell'Occidente sulla stretta ai diritti accelerata a giugno 2020 con l'introduzione della legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino.

Lee, nel suo discorso, ha rimarcato che "un elevato livello di sicurezza per salvaguardare uno sviluppo di alta qualità" era una priorità assoluta per la sua amministrazione, sottolineando la necessità di integrare i territori nel modello economico cinese. "Abbiamo ricostruito una Hong Kong sicura", ha aggiunto.

L'ex colonia britannica fu ceduta a Pechino nel 1997 secondo il modello di governance 'un Paese, due sistemi', che garantiva libertà fondamentali e un elevato grado di autonomia non goduto nella Cina. Il primo luglio a Hong Kong negli anni passati si è caratterizzato per le grandi manifestazioni, ora evaporate a seguito della repressione del dissenso dopo le proteste di massa pro-democrazia del 2019. Lunedì, infatti, la città ha anche celebrato il quinto anniversario della legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino, in base alla quale sono state finora condannate 76 persone. Il governo di Lee ha promulgato una propria legge sulla sicurezza nel 2024, in base alla Basic Law (la mini-Costituzione di Hong Kong), che le autorità hanno ritenuto necessaria per ristabilire l'ordine.

Tuttavia, lunedì l'Unione Europea ha dichiarato che "l'uso repressivo della legge sulla sicurezza nazionale ha minato la fiducia nello stato di diritto e nella reputazione internazionale di Hong Kong". L'Ue, in una nota, "si rammarica che un'ulteriore legislazione sulla sicurezza nazionale abbia introdotto nuovi reati, inasprito le pene e conferito ulteriori poteri alle autorità di sicurezza". Anche il console generale Usa a Hong Kong, Gregory May, ha criticato il governo locale per aver usato la legge sulla sicurezza per prendere di mira gli attivisti stranieri.

La Lega dei Socialdemocratici, uno degli ultimi partiti di opposizione rimasti a Hong Kong, ha deciso domenica lo scioglimento a causa di "un'enorme pressione politica" e della preoccupazione per la sicurezza dei suoi membri.