Estero

Croce Rossa allarmata per l'intensificarsi delle ostilità a Gaza

Le strutture mediche sovraffollate e a corto di risorse aggravano la crisi umanitaria nel territorio palestinese

1 luglio 2025
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La Croce Rossa ha dichiarato di essere profondamente preoccupata per l'espansione delle operazioni militari israeliane a Gaza, avvertendo che le poche strutture mediche funzionanti rimaste nel territorio palestinese erano già sovraffollate.

"Il Comitato Internazionale della Croce Rossa è profondamente allarmato dall'intensificarsi delle ostilità a Gaza City e Jabaliya, che avrebbero causato decine di morti e feriti tra i civili nelle ultime 36 ore", ha dichiarato il Cicr in una nota.

"L'intensificarsi delle ostilità si verifica mentre il sistema sanitario di Gaza, già decimato, fatica ad assorbire un'impennata incessante di casi critici", ha dichiarato il Cicr. "Quasi tutti gli ospedali pubblici di Gaza sono chiusi o devastati da mesi di ostilità e restrizioni all'ingresso di medicinali, forniture e attrezzature essenziali". Le strutture mediche che continuano a funzionare, incluso l'ospedale da campo della Croce Rossa, sono sopraffatte e "pericolosamente a corto" di forniture essenziali, tra cui carburante e persino sacchi per cadaveri.

"Ciò compromette gravemente la loro capacità di curare i feriti o di garantire una gestione dignitosa delle vittime", ha dichiarato il Cicr dalla sua sede a Ginevra. Inoltre, gli ordini di evacuazione su larga scala stanno spingendo i cittadini di Gaza in uno spazio sempre più ristretto, creando panico tra i civili e ostacolando la capacità dei primi soccorritori di raggiungere chi ne ha bisogno.

"Il Cicr ribadisce con urgenza il suo appello per la protezione del personale medico e delle strutture mediche a Gaza", ha affermato l'organizzazione, aggiungendo che non dovrebbero essere privati delle risorse. E ha insistito affinché i civili evacuati godessero di condizioni soddisfacenti di alloggio, igiene, salute, sicurezza e cibo.

"Molte persone a Gaza in questo momento sono ferite, malate o disabili. Spesso non sono in grado di rispettare gli ordini di evacuazione. È necessario prestare costante attenzione per risparmiarli", sottolinea il Cicr.