Estero

Il sindacato Unite rompe con il Labour e guarda a sinistra

Unite sospende l'affiliazione al Labour accusandolo di tradire la classe operaia e valuta nuove alleanze

15 luglio 2025
|

Nuova tegola sul partito laburista di governo di Keir Starmer, in crisi di consenso nei sondaggi dopo un anno al potere nel Regno Unito e soprattutto in ampi settori della sua tradizionale base militante. Stavolta la sfida arriva dal combattivo sindacato Unite, una delle maggiori trade union britanniche per numero di iscritti, la quale ha sospeso la sua affiliazione al Labour, di cui era finora la principale fonte interna di finanziamento.

Una rottura che potrebbe diventare definitiva, a quanto rivela The London Economic, giornale digitale di sinistra, evocando l'avvio di una discussione sul possibile passaggio organico ufficiale dell'organizzazione a sostegno di un altro partito nascente, quello d'impronta socialista e pacifista annunciato nelle settimane scorse da due deputati fuorusciti dalle file laburiste: la 31enne Zarah Sultana, già astro nascente della corrente leftista, sganciatasi dalla formazione di sir Keir dopo essere stata sospesa per aver votato contro alcuni tagli della spesa sociale messi in cantiere dall'esecutivo; e il veterano 76enne Jeremy Corbyn, ex leader del partito estromesso a suo tempo da Starmer. Una forza politica tutta da organizzare, ma che secondo alcune previsioni potrebbe sottrarre agli ex compagni laburisti fino a un devastante 10% di voti e oltre in una prossima elezione.

Sharon Graham, pasionaria rossa che guida Unite, ha motivato da parte sua in congresso la frattura con il partito e il governo accusando apertamente il Labour di Starmer di aver "tradito la working class" con le sue politiche economiche e sociali pragmatico-moderate. Politiche da "Tory mascherati", ha rincarato la dose, a cui si aggiunge il tentativo imputato a sir Keir d'inseguire la destra sbandierando slogan da linea dura contro l'immigrazione, dopo essere stato sorpassato in vari sondaggi dall'emergente Reform Uk del trumpiano-brexiteer Nigel Farage.

Uno strappo segnato pure dalla sospensione dalle file del sindacato di Angela Rayner, iscritta storica e attuale vicepremier, oltre che anima più progressista del gabinetto Starmer, disconosciuta da Unite per aver scomunicato lo sciopero a oltranza dei netturbini di Birmingham: che da mesi sta paralizzando la raccolta della spazzatura nella seconda area metropolitana del Regno.