Colloqui a Ginevra il 27 luglio con viceministri degli Esteri di Iran, Germania, Francia e Regno Unito
Riprenderanno la prossima settimana i negoziati sul nucleare iraniano fra Teheran e la troika europea formata da Germania, Francia e Regno Unito, il cosiddetto E3.
L'annuncio dell'intesa per il riavvio dei colloqui era stato dato dall'agenzia iraniana Tasnim, citando una fonte locale. Poco dopo, è giunta la conferma di una fonte diplomatica tedesca. E secondo fonti a Sky News Arabia, il nuovo round si terrà a Ginevra domenica 27 luglio. Secondo Tasnim inoltre, i colloqui si terranno a livello dei viceministri degli Esteri dell'Iran e dei tre Paesi europei.
A metà luglio, gli E3 e Washington avevano fissato per fine agosto la scadenza per il raggiungimento di un accordo con Teheran sul nucleare. In mancanza di questo, avevano avvertito, scatterà il cosiddetto "snap-back", ovvero il ritorno delle sanzioni Onu, revocate nel 2015 dopo l'accordo siglato con il governo Obama, ma abbandonato da Donald Trump.
I negoziati fra Washington e Teheran sul programma nucleare erano ripresi nell'aprile scorso. Ma si erano interrotti dopo l'attacco israeliano all'Iran, iniziato il 13 giugno e durato 12 giorni, e il successivo raid statunitense del 22 giugno, contro i siti nucleari di Fordow, Natanz e Isfahan.
Il 2 luglio l'Iran ha inoltre sospeso la sua cooperazione con l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, citando la mancata condanna da parte dell'agenzia degli attacchi israeliani e statunitensi. Tuttavia, il ministro degli Esteri, Abbas Araghchi, ha ribadito che "l'Iran rimane fedele al Tnp", il Trattato di non proliferazione nucleare, e che il suo Paese è disposto a trovare una soluzione diplomatica alla questione nucleare.
Dopo la guerra con Israele e l'attacco Usa, gli iraniani hanno continuato a trattare con l'Unione europea e con gli E3 per arrivare a un accordo. Non hanno neppure escluso di riprendere i negoziati con gli Stati Uniti. Teheran ha sempre sostenuto di non cercare la bomba atomica, e che il suo programma nucleare è solamente civile. Ma gli europei e gli statunitensi hanno ribattuto che servono garanzie concrete.
Intanto il presidente russo Vladimir Putin, alleato di Teheran, ha ricevuto al Cremlino il consigliere per il nucleare della Guida suprema Khamenei, Ali Larijani. Anche Putin ha dichiarato nei giorni scorsi di sostenere l'idea di un accordo nucleare in cui l'Iran non possa arricchire l'uranio.