Estero

Erdogan accusa Israele di ostacolare la stabilità in Siria

Il presidente turco elogia la fermezza di Jolani e critica le provocazioni israeliane nella regione

21 luglio 2025
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Il capo di Stato turco, Recep Tayyip Erdogan, è tornato a commentare la recente crisi nel sud della Siria, affermando che l'autoproclamato presidente siriano Ahmad Al-Sharaa (Jolani) "ha mostrato una posizione ferma" mentre "Israele non vuole stabilità nella regione".

Parlando con i giornalisti, Erdogan ha detto che "finora non sono state fatte concessioni" da parte dell'autoproclamato governo centrale di Damasco e che "in un momento in cui tutti gli attori che non potrebbero mai unirsi si stanno unendo sulla questione siriana. E' essenziale spiegare chiaramente al mondo che Israele sta ostacolando questo progetto di stabilità", riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara.

Israele "crede che una Siria unita non sarebbe nel suo interesse e continua con tali provocazioni", ha detto Erdogan, aggiungendo che Ankara non vuole una Siria "frammentata". Secondo il leader turco, una "ripresa della Siria" rappresenterebbe uno "sviluppo positivo" anche per la Turchia, che continua a fornire "tutto il supporto necessario per accelerare i rimpatri volontari" di siriani giunti negli anni scorsi in Turchia come profughi in fuga dalla guerra e rimasti nel Paese con uno status di protezione temporanea.