Estero

Brasile chiede indagine su insider trading legato ai dazi USA

Sospetti su Eduardo Bolsonaro per movimenti finanziari sospetti prima dell'annuncio dei dazi

21 luglio 2025
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L'Avvocatura generale dello Stato brasiliana (Agu) ha richiesto alla Corte suprema l'apertura di un'indagine per verificare la presunta pratica di insider trading - uso illegale di informazioni privilegiate a fini speculativi - a ridosso dell'annuncio dell'adozione di dazi del 50% sull'export brasiliano da parte del governo degli Stati Uniti all'inizio del mese.

L'inchiesta prende spunto da un'inchiesta giornalistica di Tv Globo in cui è stata evidenziata una sospetta movimentazione miliardaria di dollari sul mercato statunitense, scommettendo su una rapida svalorizzazione del real, e punta a verificare se vi siano connessioni tra questa e la decisione di Donald Trump.

Nel mirino ancora una volta Eduardo Bolsonaro. Il deputato - figlio dell'ex presidente Jair - da mesi negli Stati Uniti è già indagato per una presunta campagna contro il sistema giudiziario brasiliano, portata avanti facendo pressione su Washington per imporre sanzioni contro alti funzionari e istituzioni nazionali.

"Alla luce dei fatti riportati", sostiene l'Agu, "possiamo evincere che essi si inseriscano nel contesto dell'indagine in corso e vadano oltre gli illeciti penali già indicati dalla procura legati all'ostruzione della giustizia e comprendono anche possibili guadagni finanziari illeciti". Il documento è stato inviato anche alla Procura generale e alla Commissione di vigilanza sul mercato dei capitali (Cvm), che dovrà valutare eventuali responsabilità civili e amministrative.