Sospetti su Eduardo Bolsonaro per movimenti finanziari sospetti prima dell'annuncio dei dazi
L'Avvocatura generale dello Stato brasiliana (Agu) ha richiesto alla Corte suprema l'apertura di un'indagine per verificare la presunta pratica di insider trading - uso illegale di informazioni privilegiate a fini speculativi - a ridosso dell'annuncio dell'adozione di dazi del 50% sull'export brasiliano da parte del governo degli Stati Uniti all'inizio del mese.
L'inchiesta prende spunto da un'inchiesta giornalistica di Tv Globo in cui è stata evidenziata una sospetta movimentazione miliardaria di dollari sul mercato statunitense, scommettendo su una rapida svalorizzazione del real, e punta a verificare se vi siano connessioni tra questa e la decisione di Donald Trump.
Nel mirino ancora una volta Eduardo Bolsonaro. Il deputato - figlio dell'ex presidente Jair - da mesi negli Stati Uniti è già indagato per una presunta campagna contro il sistema giudiziario brasiliano, portata avanti facendo pressione su Washington per imporre sanzioni contro alti funzionari e istituzioni nazionali.
"Alla luce dei fatti riportati", sostiene l'Agu, "possiamo evincere che essi si inseriscano nel contesto dell'indagine in corso e vadano oltre gli illeciti penali già indicati dalla procura legati all'ostruzione della giustizia e comprendono anche possibili guadagni finanziari illeciti". Il documento è stato inviato anche alla Procura generale e alla Commissione di vigilanza sul mercato dei capitali (Cvm), che dovrà valutare eventuali responsabilità civili e amministrative.