Estero

Guasto tecnico paralizza il traffico aereo nel Regno Unito

Decolli e atterraggi bloccati nei principali aeroporti britannici durante le vacanze estive

30 luglio 2025
|

Ritorna l'incubo del trasporto aereo nel Regno Unito dopo che un "guasto tecnico" ha causato il blocco temporaneo di decolli e atterraggi in tutti i maggiori scali britannici proprio nel pieno delle vacanze estive.

A dare l'allarme generalizzato è stata l'autorità del traffico aereo (Nats) nel tardo pomeriggio, dopo una serie di segnalazioni di velivoli fermi sulla pista, senza ricevere il via libera per la partenza, e di passeggeri bloccati in molti scali, da quello londinese di Gatwick, ad Heathrow, a Manchester, Liverpool, Edimburgo, Birmingham.

La portata del problema è apparsa ben presto in tutta la sua gravità, con le principali compagnie aeree, a partire da British Airways, che annunciavano il coinvolgimento di gran parte dei loro voli e avvertivano di ritardi e cancellazioni. Per sottolineare che il problema "è interamente al di fuori del nostro controllo".

Un problema per il quale il vettore comunque si è scusato con gli utenti, promettendo di essere impegnato a fare quanto è in suo potere per accelerare una ripresa generalizzata "di tutti i viaggi al più presto possibile". Analogo il tenore di altri comunicati di compagnie come Easyjet, che ha invitato i propri clienti a controllare lo stato dei rispettivi voli.

Nonostante Nats abbia annunciato nel giro di un'ora che l'intoppo tecnico era stato risolto ormai le ripercussioni erano generalizzate e destinate a durare per ore. "È un crollo incredibile del sistema di controllo aereo", ha commentato l'esperto di aviazione Simon Calder, che ha parlato di "centinaia di migliaia di persone colpite".

Il caos si è presto esteso, coinvolgendo anche i voli in arrivo nel Regno, a partire dagli scali irlandesi di Dublino e Belfast che hanno segnalato ritardi, e a cascata il resto del mondo. Un giornalista, Tom Joyner, a bordo di un aereo a Gatwick ha raccontato la lunga attesa, la mancanza di notizie e il disagio fra i passeggeri mentre il comandante tentava di scherzare dicendo che probabilmente stavano riavviando i computer della torre di controllo. Sui social media venivano postate immagini dei turisti bloccati e i commenti dei tanti in collera per i continui disagi nel trasporto aereo nazionale.

La natura del problema non è stata inizialmente ipotizzata, ma tutto fa pensare a un glitch informatico. Mentre Heidi Alexander, ministra dei Trasporti nel governo laburista di Keir Starmer, ha fatto sapere di essere stata informata della situazione che ha causato il blocco temporaneo, confermando la spiegazione generica di "un guasto tecnico", oltre a dirsi in contatto costante con le autorità dell'aviazione civile.

Intanto però il sistema del controllo aereo è finito sotto processo. Uno dei dirigenti di Ryanair, Neal McMahon, ha chiesto le dimissioni del responsabile di Nats, Martin Rolfe. "È scandaloso che i passeggeri siano nuovamente colpiti da ritardi e disagi a causa di questa continua cattiva gestione", ha tuonato McMahon.

La lista di precedenti è in effetti lunga. In marzo, in quel caso a causa dell'incendio nella sottostazione elettrica di North Hyde che aveva scatenato un blackout capace di paralizzare per ben 18 ore l'aeroporto londinese di Heathrow, principale scalo britannico ed europeo, erano rimasti bloccati centinaia di migliaia di passeggeri gettando nel caos il traffico aereo.

Si era scoperto poi che l'amministratore delegato della società di gestione dell'aeroporto, Thomas Woldbye, non poté essere contattato nel momento di massima emergenza perché dormiva e, malgrado alcuni tentativi, non si riuscì a svegliarlo. Un altro guasto tecnico al sistema informatico si era verificato alla fine di agosto del 2023, sempre nel pieno del periodo di vacanze, anche in quel caso limitando per ore le capacità operative delle torri di controllo del Regno.