Estero

Indagine su Jack Smith per presunte interferenze politiche contro Trump

L'ex procuratore speciale accusato di azioni politicamente motivate per ostacolare la candidatura di Trump nel 2024

3 agosto 2025
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La vendetta di Donald Trump non risparmia neppure Jack Smith, l'ex procuratore speciale che lo incriminò per le carte classificate di Mar-a-Lago e per l'assalto al Capitol. L'Office of Special Counsel ha avviato un'indagine formale su di lui dopo che il senatore repubblicano Tom Cotton, stretto alleato del tycoon, ha inviato una lettera all'inizio di questa settimana, accusandolo di aver preso iniziative palesemente politiche per ostacolare Trump nella sua corsa presidenziale del 2024.

"Le azioni di Jack Smith erano chiaramente mirate a danneggiare l'elezione del presidente Trump, e Smith dovrebbe essere ritenuto pienamente responsabile", ha dichiarato Cotton, presidente della commissione intelligence del Senato. "Le sue iniziative legali non erano altro che uno strumento nelle mani delle campagne di Biden e Harris. Questo non è solo non etico: si tratta con ogni probabilità di attività elettorale illegale svolta da un pubblico ufficiale", ha proseguito.

"Molte delle azioni legali di Smith sembrano prive di qualsiasi giustificazione, se non quella di tentare di influenzare l'esito delle elezioni del 2024, azioni che costituirebbero una violazione della legge federale", ha aggiunto.

Cotton accusa Smith di atti politicamente motivati per interferire con la candidatura presidenziale di Trump nel 2024, compreso l'aver accelerato le indagini per fissare date di processo in momenti politicamente cruciali, come i caucus dell'Iowa. "Queste azioni non erano né standard, né necessarie, né giustificate", ha sostenuto. "Erano le mosse di un attore politico travestito da pubblico ufficiale", ha accusato.

Secondo il New York Post, la Hatch Act Unit, l'unità dell'Office of Special Counsel preposta all'omonima legge che limita le attività politiche dei dipendenti pubblici, ha iniziato a esaminare il comportamento dell'ex procuratore speciale per valutare eventuali violazioni. Smith era stato nominato dal procuratore generale Merrick Garland e si era dimesso dal suo incarico lo scorso gennaio, dopo l'insediamento di Trump, la cui elezione aveva reso impossibile la celebrazione dei due processi.