Estero

Israele accusa il reporter Anas Sharif di legami con Hamas

L'esercito israeliano sostiene che il giornalista di Al-Jazeera fosse un agente di Hamas, mentre l'ONU chiede un'indagine indipendente

12 agosto 2025
|

Dopo le critiche internazionali, l'esercito israeliano torna a ribadire che il reporter di Al-Jazeera Anas Sharif, ucciso in un attacco a Gaza insieme ad altri giornalisti, "era un agente attivo dell'ala militare di Hamas".

"Prima dell'attacco avevamo ottenuto informazioni di intelligence aggiornate che indicavano che Sharif era un agente attivo dell'ala militare di Hamas al momento della sua eliminazione. Inoltre, riceveva contemporaneamente uno stipendio dal gruppo terroristico e dai suoi sostenitori, Al-Jazeera", ha scritto su X il portavoce internazionale dell'IDF Nadav Shoshani.

"Ciò che abbiamo presentato pubblicamente è solo una piccola parte declassificata delle nostre informazioni su al-Sharif" che "sono state ottenute durante le operazioni di terra a Gaza in due località separate", ha aggiunto.

"Per qualche ragione i media ignorano le informazioni da noi fornite perché al-Sharif ha affermato di non essere un terrorista. 'Fidati di me, non sono un terrorista', a quanto pare funziona se sei contro Israele", ha attaccato Shoshani per poi chiedersi: "il mondo controllerà onestamente prima di riportare le notizie? Ci saranno critiche per lo sfruttamento della stampa da parte di Hamas? Qualcuno criticherà Al-Jazeera per aver impiegato terroristi?".

Intanto il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha chiesto "un'indagine indipendente e imparziale" sull'uccisione dei sei collaboratori di Al-Jazeera nella Striscia. "Questi ultimi omicidi mettono in evidenza i rischi estremi che i giornalisti continuano ad affrontare quando coprono la guerra in corso", ha affermato il portavoce delle Nazioni Unite, Stéphane Dujarric, in un comunicato pubblicato sul sito dell'ONU.