Mattarella e Meloni sottolineano l'importanza della sicurezza infrastrutturale e della verità per le famiglie colpite
"Il crollo del Ponte Morandi ha segnato un severo richiamo alle responsabilità pubbliche e private in tema di sicurezza delle infrastrutture. Un punto di non ritorno a pratiche che hanno generato un disastro di quelle proporzioni". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato la tragedia del Ponte Morandi in una lettera alla sindaca di Genova Silvia Salis, nel giorno della commemorazione delle 43 vittime.
"La tutela delle infrastrutture, per garantire piena sicurezza nella circolazione - ha aggiunto Mattarella -, non ammette alcuna forma di negligenza".
Un minuto di silenzio è stato osservato alle 11.36 nel luogo del crollo di sette anni fa, dove sorge il Memoriale 14.08.2018 che custodisce testimonianze dei giorni della tragedia. Sotto al nuovo viadotto San Giorgio sono state deposte corone di fiori e si sono radunate tante persone, tra di loro i parenti delle vittime, che anche quest'anno sono apparsi molto provati e commossi. L'emozione ha preso il sopravvento e le lacrime hanno reso difficile raccontare il dolore: "È sempre molto difficile sopportare la mancanza dei nostri cari - ha detto uno dei parenti - ma quest'anno il dolore lo sentiamo ancora più forte".
La premier Meloni, in una nota, ha detto che "è ancora vivissima la sete di verità e giustizia, invocata con tenacia dai famigliari delle vittime e sostenuta da tutto il popolo italiano". L'arcivescovo di Genova Marco Tasca ha invocato "una giustizia decisa" ed ha celebrato nella Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo della Certosa una messa.
Hanno presenziato agli eventi, tra gli altri, il viceministro dei Trasporti con delega della presidenza del Consiglio dei Ministri Edoardo Rixi, il presidente ligure Marco Bucci, la sindaca di Genova Silvia Salis, la prefetta di Genova Cinzia Torraco, il vicepresidente della Regione Lombardia Marco Alparone.
Egle Possetti, in rappresentanza dei parenti delle vittime, ha spiegato: "Questa è la commemorazione che vogliamo e anche se può divenire una passerella, le istituzioni non possono e non devono abdicare al loro ruolo, devono essere qui con noi nel giorno in cui si ricorda la tragedia e sentire sulla loro pelle che ci sono state grandi e pesanti responsabilità in alcune scelte fatte in passato. Ogni anno vediamo però sempre meno istituzioni nazionali presenti, meno rappresentanti di tutti i partiti di questo paese, la loro assenza è un macigno". Possetti ha poi ringraziato il viceministro Edoardo Rixi, presente in rappresentanza del Governo, "per tutto quello che ha fatto in questi anni". Diversi altri ministri e politici hanno ricordato la tragedia.