Estero

L'Unione Europea chiede a Israele di fermare il piano di insediamenti E1

L'UE avverte che il progetto compromette la soluzione dei due Stati e viola il diritto internazionale

14 agosto 2025
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"La decisione delle autorità israeliane di portare avanti il piano di insediamento E1 indebolisce ulteriormente la soluzione dei due Stati e viola il diritto internazionale. Se attuata, la costruzione di insediamenti in quest'area interromperà definitivamente la contiguità geografica e territoriale tra Gerusalemme Est occupata e la Cisgiordania e interromperà il collegamento tra la Cisgiordania settentrionale e quella meridionale".

Lo afferma in una nota l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas, esortando "Israele a desistere dal portare avanti questa decisione".

"L'Ue ribadisce il suo appello a Israele affinché interrompa la costruzione degli insediamenti. La politica israeliana in materia di insediamenti, che include demolizioni, trasferimenti forzati, sfratti e confische di abitazioni, deve cessare. Insieme alla violenza dei coloni e alle operazioni militari in corso, queste decisioni unilaterali stanno alimentando una situazione già tesa sul campo e minando ulteriormente ogni possibilità di pace - prosegue la nota -. L'Ue esorta Israele a desistere dal portare avanti questa decisione, sottolineandone le implicazioni di vasta portata e la necessità di prendere in considerazione misure per proteggere la fattibilità della soluzione dei due Stati".