Cerimonia di encomio per le truppe schierate a sostegno della guerra in Ucraina, con medaglie e riconoscimenti ai caduti
La Corea del Nord ha tenuto una cerimonia di encomio per le truppe schierate a supporto della guerra della Russia all'Ucraina, durante la quale il leader Kim Jong-un ha definito i militari "grandi eroi e patrioti", consolando le famiglie dei caduti.
"La vittoria ottenuta dai coraggiosi soldati che hanno partecipato alla guerra è una grande impresa che ha difeso con fermezza il grande onore dell'Esercito popolare di Corea, che non dovrebbe mai essere minato, e ha fornito garanzie certe per l'esistenza e lo sviluppo del nostro Stato", ha affermato Kim, nel resoconto dell'agenzia ufficiale Kcna.
"Il coraggio dimostrato dalle truppe nordcoreane conferma che un esercito di qualsiasi Paese non può evitare il destino se combatte contro l'esercito del Nord", ha aggiunto il leader, nella prima iniziativa di encomio ai militari schierati all'estero tenuta presso la sede del Partito dei Lavoratori. Kim ha conferito il titolo di "Eroe della Dprk" a comandanti e militari per le loro "illustri" imprese e sforzi sui campi di battaglia, ha precisato la Kcna. E ha anche posizionato le medaglie di 'Eroe della Repubblica popolare democratica di Corea' accanto ai ritratti dei "martiri, che hanno sacrificato la loro giovinezza e la loro vita per la guerra".
Le foto diffuse dai media statali hanno mostrato Kim mentre accarezza alcuni dei 101 ritratti appesi al "muro commemorativo" nella sede del partito, anche se la Kcna non ha specificato se si tratti di coloro che sono morti in combattimento. L'agenzia di spionaggio sudcoreana ha detto ad aprile di ritenere che circa 600 soldati del Nord sia morti nel Kursk e che oltre 4000 siano rimasti feriti.
Kim ha consolato le famiglie in lutto abbracciandone alcune, partecipando emotivamente con tanto di lacrime, in base alle foto diffuse.
La Corea del Nord ha inviato migliaia di truppe e armi convenzionali a sostegno degli sforzi bellici della Russia dall'ottobre dello scorso anno. I media russi hanno riferito che il Nord invierà 5000 operai edili militari e 1000 genieri sempre nel Kursk per sostenere gli sforzi della ricostruzione.