Estero

ONU denuncia l'uso della fame come arma a Gaza

Volker Turk accusa Israele di ostacolare gli aiuti umanitari, causando una crisi alimentare evitabile

22 agosto 2025
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"Utilizzare la fame come mezzo di pressione è un crimine di guerra e le morti che ne conseguono possono anche costituire un crimine di guerra di omicidio volontario", ha denunciato oggi l'Alto commissario Onu per i diritti umani Volker Turk reagendo al rapporto dell'Integrated Food Security Phase Classification (IPC) che ha dichiarato lo stato di carestia nel Governatorato di Gaza.

Per Turk si tratta del "risultato diretto delle azioni intraprese dal governo israeliano", che ha illegalmente limitato l'ingresso e la distribuzione di aiuti umanitari e altri beni necessari alla sopravvivenza della popolazione civile nella Striscia di Gaza. Anche per il sottosegretario generale Onu per gli affari umanitari e coordinatore delle emergenze Tom Fletcher si tratta di una carestia che avremmo potuto prevenire e causata "dell'ostruzione sistematica da parte di Israele" per far giungere aiuti.

Turk ha esortato le autorità israeliane ad adottare misure immediate per porre fine alla carestia e prevenire ulteriori perdite di vite umane: "Devono garantire l'immediato invio di aiuti umanitari in quantità sufficienti e il pieno accesso alle Nazioni Unite e ad altre organizzazioni umanitarie".