Una campagna per mostrare la distribuzione di aiuti umanitari e contrastare le critiche internazionali
Il governo israeliano ha permesso a 10 influencer americani e israeliani di entrare brevemente nella Striscia di Gaza nell'ambito di una campagna per "rivelare la verità" sulle condizioni umanitarie dei palestinesi, mentre cresce l'indignazione internazionale per la carestia e il numero sempre più alto di morti per fame e di uccisioni da parte del fuoco israeliano di coloro che cercano aiuti.
Come raccontato da "Haaretz", il tour organizzato dal ministero israeliano per gli affari della diaspora è stato un raro caso in cui ai civili è stato permesso di entrare a Gaza.
L'iniziativa è stata presentata come una dimostrazione del "meccanismo di distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza" per "confutare le menzogne di Hamas diffuse dai media stranieri", si legge in una nota del ministero.
"Il tour si è svolto nell'ambito della lotta contro la campagna di Hamas per screditare Israele - la 'campagna della fame' - che mira a danneggiare l'immagine del paese sulla scena internazionale", ha aggiunto.
Tra i partecipanti al tour c'era anche Xaviaer DuRousseau, influencer repubblicano conservatore Gen Z con centinaia di migliaia di follower su Instagram, Facebook e TikTok, che ha pubblicato un video in cui mostrava bancali di cibo e altri aiuti in attesa di consegna: "potete odiarmi quanto volete per aver voluto vedere la verità, ma non cambierà i fatti. Israele NON è la ragione per cui molti palestinesi muoiono di fame", ha dichiarato.
"Prima dell'arrivo del GHF, il cibo veniva consegnato dall'UNRWA direttamente nelle mani dei terroristi di Hamas", ha dichiarato Brooke Goldstein, influencer residente a Miami, che vanta 150'000 follower su Facebook, X e Instagram, pubblicando una foto della visita al sito di Khan Yunis della Gaza Humanitarian Foundation (GHF) sostenuta dagli USA e scrivendo che ciò che ha visto a Gaza dimostra "che ciò che i media riportano è assolutamente falso".
Marwan Jaber, sedicenne israeliano druso con quasi 250'000 follower su Instagram, ha pubblicato un video in cui critica i membri dell'ONU a Gaza. "Vergognatevi per non aver fatto nulla", urla agli operatori mentre passa in auto.
All'inizio di questo mese "Haaretz" ha riferito che il ministero degli esteri israeliano ha stanziato decine di migliaia di dollari per portare influencer dagli USA in Israele.