Il premier polacco richiama l'unità storica contro l'aggressione russa, definita 'impero del male'
"La minaccia, in passato proveniente dall'Unione Sovietica, oggi dalla Russia, ha lo stesso carattere. La guerra si combatte non lontano da qui, contro questa nuova versione dell'impero del male. Questo luogo ha un ulteriore peso simbolico". Il premier polacco Donald Tusk ha citato la celebre definizione di Ronald Reagan dell'Urss nel corso dell'incontro con la presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen, lungo il confine polacco con la Bielorussia.
"Domani celebriamo l'anniversario dello scoppio della guerra più tragica, la Seconda Guerra Mondiale. Non lontano da qui le truppe tedesche, quelle di Hitler, si incontrarono in un abbraccio fraterno con le truppe sovietiche, quando invasero - Germania e Russia - la Polonia. Non si può parlare con Mosca. La guerra in Ucraina e le ultime settimane e giorni lo dimostrano molto chiaramente: nessuna concessione, nessun sottile gioco con Putin e la Russia aggressiva portano al successo, non ci garantiscono la sicurezza. Polonia, Europa, Nato, Stati Uniti devono essere uniti di nuovo, proprio come una volta, proprio come 45 anni. L'"Occidente deve darci tutto il suo sostegno come quando è nata "Solidarność". Anche oggi - ha concluso il premier polacco - devono essere molto fermi, determinati, uniti contro questa nuova versione dell'impero del male".