Imbarazzo per il governo britannico dopo la scoperta di un messaggio di auguri a Epstein da parte di Mandelson
Spunta anche il nome di lord Peter Mandelson, l'ambasciatore britannico negli Stati Uniti di nomina politica scelto dal premier laburista Keir Starmer, fra i messaggi di auguri contenuti nell'album per i 50 anni del defunto faccendiere-pedofilo americano Jeffrey Epstein, al centro delle polemiche negli Usa per la lettera al finanziere firmata dal presidente Donald Trump resa pubblica dai democratici e bollata come non autentica dalla Casa Bianca.
Come riporta la Bbc, Mandelson definisce Epstein suo "miglior amico" e "uomo intelligente e acuto" che si è "paracadutato" nella sua vita. Interpellato dall'emittente pubblica britannica il portavoce dell'ambasciatore non ha negato l'esistenza del messaggio ma ha dichiarato che "Lord Mandelson ha da tempo chiarito di rimpiangere profondamente di essere stato presentato a Epstein".
La vicenda rappresenta un motivo di imbarazzo per il primo ministro laburista, che si è affidato proprio all'ex eminenza grigia del New Labour di Tony Blair per tessere i rapporti con l'amministrazione Trump. Mandelson non è nuovo a frequentazioni controverse, e già in passato aveva espresso il proprio rammarico per aver conosciuto Epstein e per quanto sofferto dalle giovani donne, spesso minorenni, coinvolte nella rete di sfruttamento sessuale del faccendiere-pedofilo.
I media britannici, negli ultimi tempi, hanno più volte ricordato i legami di Mandelson con Epstein, della cui lussuosa dimora newyorchese l'ambasciatore di Sua Maestà fu ospite persino quando il finanziere morto suicida era già in carcere.