Estero

Media, con piano ad interim popolazione Gaza non sarà trasferita

26 settembre 2025
|

Il piano a cui sta lavorando l'amministrazione Trump per la gestione transitoria della Striscia di Gaza dopo la fine del conflitto tra Israele e Hamas, basato sulla creazione dell'organismo chiamato 'Gaza International Transitional Autority' (Gita) sotto la guida dell'ex premier laburista britannico Tony Blair, non prevede un trasferimento della popolazione palestinese dal territorio in cui vive.

È quanto si legge sui media del Regno Unito, secondo cui in questo la proposta si differenzia dallo scenario evocato dal presidente americano con la criticatissima idea della "Riviera del Medio Oriente".

In precedenza si era infatti parlato, nell'ambito dell'attività di consulenza fornita da Blair e dalla sua fondazione alla Casa Bianca, del progetto "Great Trust": in quel caso veniva prevista la possibilità di pagare mezzo milione di palestinesi per lasciare l'area e attrarre investitori privati per la ricostruzione di Gaza al fine di trasformarla in un hub commerciale e una meta turistica.

Secondo il Guardian, in base al nuovo piano, Blair all'interno dell'autorità transitoria guiderebbe un consiglio composto da sette a dieci membri, con "almeno un rappresentante palestinese qualificato (potenzialmente proveniente dal settore imprenditoriale o della sicurezza)", un alto funzionario delle Nazioni Unite, importanti personalità internazionali con esperienza dirigenziale o finanziaria e una "forte rappresentanza di membri musulmani".